(ASI) Roma, – "Il Bilancio di Genere rappresenta un supporto tecnico prezioso per il superamento dei numerosi divari di genere nel Paese, sia sociali che economici. Questo strumento, giunto all'ottava edizione, si è evoluto nel tempo, affinando le metodologie di analisi: l'edizione 2023 ricorre, infatti, a una ricca batteria di indicatori, pari a 183 nel 2023 rispetto ai 39 del primo bilancio 2016, offrendo un'analisi ancora più approfondita e articolata dei divari di genere". Lo dichiara in una nota il Sottosegretario all'Economia e Finanze e deputato di Fratelli d'Italia, Lucia Albano, a margine dell'audizione sul Bilancio di Genere avvenuta oggi in Parlamento.
"L'indice di uguaglianza di genere dell'EIGE (European Institute for Gender Equality) misura importanti miglioramenti per l'Italia: è il Paese che, dal 2010 ad oggi, ha conseguito i maggiori miglioramenti. Il progresso più significativo – sottolinea Albano - è avvenuto in un settore chiave come il mercato del lavoro, dove il tasso di occupazione femminile si attesta al 52,5 per cento nel 2023, in aumento rispetto al 2022 e superiore ai livelli del 2019. Si rileva un aumento del numero delle donne lavoratrici e autonome, nonché una diminuzione sia delle donne occupate in part-time che delle giovani donne NEET".
"Sul piano dell'istruzione – aggiunge - si osserva una riduzione del divario di competenze tra studenti e studentesse, sia in matematica che in scienze. Tuttavia, nonostante un aumento di iscrizioni femminili, la presenza nelle discipline STEM rimane limitata, suggerendo la necessità di proseguire con interventi mirati per promuovere l'interesse delle ragazze verso queste aree di studio".
"Destano preoccupazione, purtroppo, i dati sulla violenza di genere: sono in aumento i femminicidi, i casi di percosse e violenze sessuali, le chiamate al numero di emergenza 1522, che nel 2023 hanno raggiunto un nuovo picco. Quest'ultimo dato, se da un lato ci dà la misura di quanto il fenomeno della violenza di genere sia purtroppo frequente e radicato, dall'altro può essere interpretato come un segnale dell'efficacia delle campagne di comunicazione istituzionale mirate a sensibilizzare le donne sull'importanza di chiedere aiuto.
Ringrazio il Ragioniere Generale dello Stato, Daria Perrotta, e tutti gli uffici del Dipartimento Ragioneria che hanno collaborato alla redazione del Bilancio di Genere, uno strumento che si rivela sempre più prezioso per assumere decisioni consapevoli e gestire al meglio le risorse", conclude.