(ASI) Roma, 4 mar. - "Assistiamo con viva preoccupazione a quella che, sotto le sembianze di una già di per sé spaventosa escalation militare, racchiude un progetto pericolosissimo da tempo accarezzato dall'Unione europea per sottrarre definitivamente sovranità agli Stati: l'esercito comune europeo.
In pratica la signora Von der Leyen vorrebbe avere fra gli 'strumenti' di cui si era vantata per disciplinare gli Stati che non gradivano votare come la Ue desiderava, una forza armata personale pagata, peraltro, con i soldi che per colpa sua stiamo negando alle famiglie per scuola, sanità e pensioni migliori. La difesa deve essere nazionale: non si parli nemmeno di debito comune o di esercito comune, arrivando addirittura al delirio di evocare l'atomica. Non ci faremo trascinare in nessuna guerra contro terzi e ci opporremo in ogni modo all'esercito Ursula". Così in una nota il senatore della Lega Claudio Borghi Aquilini.