(ASI) "Una incomprensibile innovazione nel decreto flussi, al voto da oggi alla Camera, esclude gli Istituti di Patronato dal novero dei soggetti abilitati all'invio delle richieste d'ingresso dei lavoratori stranieri e di nulla osta al lavoro. E questo senza alcuna interlocuzione con gli stessi Patronati che negli ultimi due decenni hanno assicurato assistenza a migliaia e migliaia di persone."
Lo dichiara in una nota la deputata Maria Cecilia Guerra, responsabile lavoro nella segreteria nazionale del Partito Democratico, che aggiunge: "La relatrice al provvedimento ha presentato nei giorni scorsi un emendamento volto a meglio chiarire l'inclusione dei professionisti, tra cui i consulenti del lavoro, fra i soggetti abilitati. È l'occasione giusta, per il Governo, per dare un parere favorevole al subemendamento che ho presentato assieme ai colleghi Bonafè e Mauri perché si eviti questa immotivata discriminazione ai danni dei Patronati, che si tradurrebbe in un aggravio ingiustificato di costi e di tempi, mettendo a rischio l'ordinato ed efficace svolgimento delle procedure indicate nel decreto stesso".