(ASI) ROMA, - "La riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario segna un cambio di paradigma: l'importanza di un equilibrio tra lavoro e vita privata è imprescindibile per il progresso sociale ed economico del nostro Paese. Se la politica non è in grado di affrontare le nuove sfide che il progresso tecnologico ci pone, il rischio è che l'Italia resti indietro rispetto ad altri Paesi che non sono così conservatori come il nostro. Bisogna fare i conti con la realtà e cambiare le regole del gioco, anche davanti alla grande spinta che arriva dalla digitalizzazione e dallo sviluppo dell'Intelligenza artificiale, che nel mercato del lavoro sta già avendo un impatto straordinario". Lo ha detto il deputato del M5S Davide Aiello intervenendo in Aula alla Camera durante la discussione generale della pdl per la riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario.
"Una riduzione dell'orario di lavoro fino a 32 ore settimanali per 4 giorni lavorativi - ha ripreso - avrebbe effetti positivi sia sull'occupazione sia sulla produttività. L'Italia è fra i primi posti in Europa per numero di ore lavorate ma la stessa produttività è stagnante. Molti lavoratori hanno salari da fame e rinunciano alle cure, non riescono a pagare il mutuo o l'affitto, le bollette di luce e gas. In questo quadro, il sistema di esonero contributivo che abbiamo inserito nella pdl rappresenta un incentivo chiave e mirato per le imprese, volto a sostenere chi adotta contratti collettivi finalizzati alla riduzione dell'orario di lavoro. Altresì, con meno spostamenti per raggiungere il luogo di lavoro si avrebbero dei vantaggi anche per l'ambiente, con meno immissioni di CO2 nell'atmosfera. Diamo un segnale concreto a milioni di lavoratrici e lavoratori: approviamo questa legge".