(ASI) "Ancora una volta TeleMeloni mette il suo timbro, trasformando il servizio pubblico in un megafono unilaterale del governo. Siamo indignati e preoccupati per l'intervista rilasciata dal ministro Matteo Salvini durante l'edizione serale del TG1.
In un contesto in cui si dovrebbe garantire pluralismo ed equilibrio informativo, è inaccettabile che un ministro della Repubblica abbia avuto la possibilità di esprimersi per oltre 4 minuti con un discorso esplicitamente politico e non istituzionale". Cosi' i componenti democratici della commissione di vigilanza del PD.
"La Rai, in quanto servizio pubblico, ha il dovere di assicurare una corretta rappresentazione di tutte le posizioni politiche - sottolineano i dem - evitando favoritismi e garantendo un contraddittorio adeguato. Consentire invece a un esponente di governo di utilizzare uno spazio così rilevante per veicolare messaggi di parte, senza alcuna replica, contrasta con i principi fondamentali di imparzialità e pluralismo che dovrebbero guidare l'informazione pubblica.
Il ministro della Lega ha usato il suo spazio per attaccare la magistratura, con toni chiaramente divisivi sul tema dell'immigrazione, con il rischio peraltro di alimentare tensioni sociali. Chi ricopre ruoli istituzionali - evidenziano ancora - deve distinguere tra le proprie funzioni di governo e l'attività politica di partito, invece, grazie alla direzione del Tg1, è stata usata una posizione pubblica per fini propagandistici. Per questo - concludono i dem - chiediamo alla Rai e al direttore del Tg1 Gian Marco Chiocci di rispettare il proprio mandato, assicurando un'informazione equilibrata e oggettiva".