(ASI) "L'ha ricordato anche Papa Francesco, nella sua lettera a Terra Madre Salone del Gusto 2024, che inizia oggi a Torino: la logica del solo profitto non può guidare l'agricoltura, perché il cibo non è una merce ma un diritto, e perché dobbiamo proteggere il Pianeta, da cui la stessa agricoltura dipende, e garantire i diritti di chi lavora nei campi.
La conversione ecologica allora diventa la prima sfida da vincere anche per chi, come gli agricoltori, pagano per primi il prezzo del cambiamento climatico e sono i principali custodi della biodiversità e dell'ambiente. Dobbiamo accompagnarli in questa rivoluzione verde con investimenti pubblici comunitari: un nuovo Next Generation Eu per il settore è indispensabile per produrre cibo sostenibile e nutriente per tutte e tutti. Per questo è importante, a livello europeo, la riforma della Pac e un piano per le aree interne: i fondi devono arrivare, con procedure più semplici, ai produttori che ne hanno bisogno e che soprattutto portano avanti colture sostenibili, in particolare donne e giovani, veri innovatori. Solo così potremmo tutelare anche il reddito degli agricoltori". Così in una nota Camilla Laureti, eurodeputata del Pd e responsabile Politiche agricole nella segreteria nazionale del Pd, che domenica sarà alla manifestazione di Slow Food di Torino per partecipare al dibattito dedicato al cibo come mezzo di inclusione e autodeterminazione