(ASI) La motorizzazione civile di Verona non funziona e sta creando danni alle aziende. Faccio appello al Ministro Salvini perché risolva urgentemente una situazione insostenibile che si protrae da diversi anni e si risarciscano i danni provocati alle aziende dalla burocrazia. Senza risolvere il problema della burocrazia pubblica inefficiente si porta il Paese al fallimento.
A Verona gli uffici della Motorizzazione Civile stanno provocando enormi danni per chi lavora. Pare che il problema sia la mancanza di personale. Mi arrivano diverse segnalazioni che l'iscrizione R.E.N. ( Registro elettronico Nazionale delle imprese che esercitano trasporto su strada), requisito necessario per poter essere iscritti alla Camera di Commercio e poter lavorare, di fatto è bloccato da mesi. Per le pratiche vi è il silenzio-assenso, decorsi i 30 giorni, ma non viene nemmeno praticato. Vi sono attese di oltre tre mesi e imprenditori. Mi chiamano imprenditori disperati con dipendenti da pagare e famiglie da mantenere. Da informazioni assunte ho riscontrato che l'ufficio merci/c terzi è chiuso. Anni fa sono intervenuto per consentire la motorizzazione ad accedere per assunzione di personale alle graduatorie regionali e, alcuni ingegneri hanno preso servizio nella Motorizzazione che dipende dal Ministero dei Trasporti. A quanto pare gli endemici problemi di questo servizio essenziale non sono stati ancora risolti, almeno qui a Verona. Oltre a questo ambito vi sono ritardi in tutti gli altri servizi. Ogni volta che si deve fare una pratica – mi riferiscono le agenzie e gli operatori – è un calvario. Chiedo un immediato intervento da parte del ministro Salvini per risolvere questi problemi: non è possibile che gli apparati della pubblica amministrazione impediscano di lavorare alla gente che ha ancora voglia di lavorare, provocando danni alle imprese e all'economia del territorio. Così in un s nota Stefano Valdegamberi, Consigliere della Regione Veneto.