(ASI) "La valanga di firme che in pieno periodo estivo sta arrivando a sostegno del referendum contro l'autonomia differenziata dice che il Paese sta comprendendo che è in gioco qualcosa di essenziale per il suo futuro.
Non si tratta semplicemente della battaglia di uno schieramento politico, ma di una mobilitazione sociale trasversale, ben oltre i confini delle regioni centro-meridionali, che coinvolge anche settori di società che avevano preso sul serio l'impegno della Meloni e della destra a difendere l'unità e l'interesse nazionale.
Di fronte a un provvedimento non solo ingiusto, ma profondamente dannoso per lo sviluppo e la competitività economica dell'intero Paese, a partite dalle sue aree più avanzate, è evidente che la Presidente del Consiglio, per quanto ossessivamente ripeta la parola "Nazione", ha perso ogni credibilità come alfiere dell'interesse nazionale.
Per questa nuova destra, il tricolore è stato incredibilmente sostituito dalle bandiere degli antichi staterelli regionali, sventolate dalla Lega in Parlamento.
Sarà la risposta popolare dei cittadini a riaffermare il valore dell'unità e della solidarietà nazionale, contro una destra che ha ammainato il tricolore per miseri equilibri interni".
Lo dichiara in una nota Alfredo D'Attorre, membro della segreteria nazionale Pd.