(ASI) Roma - “La storia è semplice: da più di un anno il M5S, per primo, ha proposto la tassazione degli extraprofitti bancari e di quei settori, come l’assicurativo e il bellico, che per tutta una serie di emergenze ed eventi eccezionali hanno incassato una valanga di utili. Il tutto al fine di redistribuire risorse a sostegno di lavoratori, famiglie e imprese nel frattempo schiacciate dall’inflazione.
Dopo aver fatto pavide retromarce, di fronte a ogni minima alzata di sopracciglio da parte di lobby e circoletti vari, Giorgia Meloni dia ascolto alle nostre proposte che trovano consenso diffuso nella realtà economica e sociale. Si renda conto insieme al Ministro Giorgetti che la pressione fiscale italiana è tra le più alte in Europa e che loro stessi prevedono di chiudere il 2024 con 25 miliardi di entrate fiscali in più, un peso prevalentemente sostenuto da lavoratori, famiglie e imprese. Come sottolineato qualche giorno fa dal presidente Conte, non c’è più un istante per tergiversare sull’introduzione di una vera tassa sugli extraprofitti, soprattutto alla vigilia di una Legge di bilancio striminzita, che al massimo potrà confermare un’impalpabile riduzione del cuneo fiscale di cui nessun italiano si è accorto e si accorgerà. Ci auguriamo tra l’altro che questa proposta trovi consenso e soprattutto sostegno da parte di tutte le rappresentanze sindacali, datoriali e sociali”. Lo comunica in una nota il senatore Mario Turco, vicepresidente del M5S e coordinatore del Comitato pentastellato economia, lavoro, imprese.