(ASI) Roma - " La situazione in tema di servizi taxi e Ncc è sempre più indecente in molte città italiane, a causa di un governo che con il dl Asset ha fatto finta di cambiare tutto per non cambiare niente.
La sentenza di pochi giorni fa della Consulta, che ha dichiarato i limiti alla concorrenza sanciti nel 2018 lesivi dei diritti dei cittadini, impongono uno stravolgimento profondo dello status quo. La logica corporativa di Salvini e Urso, volta a non scontentare nessuno, ci ha portato alla paralisi. Come M5s, abbiamo pronta una proposta per istituire subito un sistema centralizzato di monitoraggio dei dati, che raccoglierà informazioni su richiesta e offerta di taxi, tempi di attesa e distribuzione territoriale delle richieste. Cruciale sarà poi la suddivisione delle città in ambiti territoriali per un'analisi periodica della domanda e dell'offerta di servizi taxi, e la predisposizione da parte dei Comuni di bandi pubblici per l'assegnazione di nuove licenze taxi, rispondendo in modo puntuale alle esigenze locali. Sul fronte Ncc, proponiamo invece l'istituzione del Registro Unico Nazionale delle licenze presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, contenente dati identificativi e informazioni sulle licenze. Urgono poi procedure chiare per il rilascio e il rinnovo delle licenze NCC da parte dei Comuni e l'obbligo di iscrizione al Registro Unico Nazionale per tutte le licenze NCC esistenti. Per uscire dalla situazione desolante in cui versano molte città, è necessario che ogni categoria deve cedere qualcosa. Il governo Meloni valuti queste proposte, e per una volta provi a ragionare nell'interesse dei cittadini". Così in una nota i deputati M5S in comm. Trasporti Antonino Iaria e Roberto Traversi.