Kelany, Sbardella, Amorese, De Priamo, Speranzon: attacco di Montanari al Secolo d'Italia. Esprimiamo la solidarietà al giornale.

(ASI) il commento sopra le righe di Tommaso Montanari espresso sui social nei confronti del giornale Secolo d'Italia ha fatto scattare la solidarietà del partito Fratelli d'Italia  al giornale, ma anche la critica nei suoi confronti. Si riportano lin merito alla vicenda e  dichiarazioni dei segenti esponenti di Fratelli d'Italia: Sara Kelany, Luca Sbardella, Alessandro Amorese,  Andrea De Priamo. Roberto Menia. Antonio Giordano e Raffaele Speranzon.

25 aprile. Kelany (FdI): Montanari attacca il Secolo d'Italia, ecco il volto dell'intolleranza

(ASI) "Tomaso Montanari, rettore dell’Università per stranieri di Siena, attacca in modo gravissimo e scomposto la testata Secolo d'Italia con slogan truculenti che riportano alla memoria gli 'anni di piombo'. 'Tornate nelle fogne', dice, commentando un pezzo del giornale sui suoi social. Ecco il vero volto dell’intolleranza, quello dell’intellighenzia di sinistra, che crede di essere una spanna sopra e che invece dà continuamente prova dell’incapacità di confrontarsi in un contesto democratico e pluralista. Proprio oggi, giorno in cui si celebra la libertà, i soliti soloni con una mano fanno la morale e con l’altra insultano i contraddittori di destra nel modo più violento. Sappia Montanari che per quanto voglia cacciare nelle fogne chi porta un pensiero critico, dalle viscere della terra la voce del dissenso rimbomberà sempre più prepotente". Lo dichiara in una nota, la deputata di Fratelli d'Italia, Sara Kelany. 

 

25 APRILE. SBARDELLA (FDI), DUBBI SU IDONEITA’ MONTANARI PER RUOLO RETTORE

(ASI) “Il commento sui social di Tomaso Montanari che per attaccare il Secolo d’Italia usa una frase vergognosa del tipo “Tornate nelle fogne” solleva dubbi sulla sua idoneità a ricoprire il ruolo di rettore. L'episodio mette in luce un'intolleranza estrema e l'incapacità di gestire il confronto in un contesto democratico e rispettoso. È fondamentale promuovere un dialogo costruttivo e aperto, poiché le divergenze di opinione arricchiscono il dibattito pubblico e contribuiscono alla crescita culturale e sociale. Montanari dovrebbe riflettere sulla sua responsabilità nel favorire un clima accademico e intellettuale basato sul rispetto reciproco e sulla libertà di espressione”. Lo dichiara in una nota il deputato di Fratelli d’Italia Luca Sbardella, componente della commissione bicamerale Vigilanza Rai.

 

25 APRILE. AMORESE(FDI), DA MONTANARI ATTACCO SCOMPOSTO E FAZIOSO.SOLIDARIETA’ AL SECOLO

(ASI) “Tomaso Montanari, noto ormai per essere sempre in prima linea quando c’è da esprimere una certa intolleranza, si è scagliato con parole scomposte e al limite della maleducazione contro il Secolo d’Italia. Nell’esprimere piena solidarietà al quotidiano e al professor Spartaco Pupo colpiti in questo modo deplorevole, mi domando se, chi si esprime con siffatta acrimonia possa continuare a rivestire il ruolo di Rettore di una Università statale compito che, a mio avviso, richiede prima di tutto stile ed educazione, oltre che spirito critico scevro dall’odio scomposto e fazioso che trasuda dal suo commento alla pagina del Secolo d’Italia”. Lo dichiara  in una nota il deputato di Fdi Alessandro Amorese, capogruppo in commissione Cultura alla Camera.

 
DE PRIAMO (FDI): DA MONTANARI VERGOGNOSO ATTACCO A SECOLO D’ITALIA

(ASI)“Nel giorno in cui si ricorda la liberazione, anziché ricercare l’unità qualcuno preferisce dividere e mostrare sdegno e intolleranza. Sul suo profilo X il prof. Tommaso Montanari, rettore dell’Università per stranieri di Siena, ha utilizzato contro la testata giornalistica Secolo d’Italia parole riesumate da vecchi e tristi slogan della fase più buia degli anni 70. Il macabro ‘tornate nelle fogne’ rivolto da Montanari al Secolo d’Italia riporta a stagioni di cieca violenza e odio politico e rappresenta un grave attacco alla libertà di stampa e alla categoria dei giornalisti. Esprimo la massima solidarietà al Direttore del Secolo d’Italia e all’intera redazione, e auspico che personaggi come Montanari riescano a comprendere l’importanza del rispetto, della democrazia e che le parole di odio portano su sentieri che in Italia vorremmo non fossero più percorsi”. Lo dichiara in una nota il senatore di Fratelli d’Italia Andrea De Priamo.
 
 
CASO MONTANARI, MENIA (FDI): "SOLO BAVA ALLA BOCCA DI CHI HA PERSO LE ELEZIONI E ANCHE IL SENNO"
 
(ASI) 'Non solo esprimo solidarietà al direttore del Secolo dopo il volgare attacco del reticente Montanari, seminatore (di odio) anziché rettore, ma credo sia utile cogliere l'occasione di questo ennesimo insulto, gratuito e squalificante per chi lo fa, per richiamare l'attenzione delle istituzioni verso una forma di diffamazione acuta. La stessa di cui è stato preda Canfora quando ha insultato il premier, la stessa che muove una certa bava alla bocca di chi, avendo perso le elezioni, lascia il terreno della democrazia per abbracciare quello della scurrile dialettica". Cosi' in una nota il sen. di Fdi, Roberto Menia.
 
 

 25 APRILE. GIORDANO (FDI),DA MONTANARI LEZIONE DI INCITAZIONE ALL’HATE SPEECH

(ASI) “Come volevasi dimostrare Tomaso Montanari ha intimato via social al Secolo d'Italia, testualmente, 'Ameno oggi, tornate nelle fogne’, sottintendendo la speranza che ciò avvenga anche in seguito. Grande lezione davvero di allusione incivile, di incitazione all'hate speech, se non ad atti antidemocratici, da chi dovrebbe comportarsi onorando il titolo che ricopre e cioè quello di Magnifico Rettore dell'Università per stranieri di Siena. Professor Montanari, moderi il suo linguaggio e interpreti con dignità ed onore l'alto incarico che le è stato affidato. I suoi studenti lo meritano”. Lo dichiara in una noita il deputato di Fratelli d’Italia e vicepresidente della fondazione An Antonio Giordano.

 

25 APRILE, SPERANZON (FDI): MONTANARI MINACCIA SECOLO D’ITALIA
 
(ASI) “Neanche in un giorno così Montanari non riesce a smettere di essere l’intollerante di sempre. Minacciare il “Secolo d’Italia” che ha la sola colpa di aver scritto un articolo che riguardava lui e tanti altri che dell’antifascismo hanno fatto una professione, ci pone di fronte a questa domanda: è proprio la persona giusta per dirigere un’università statale? Nell’Italia democratica e pluralista che piace a me fatico a crederlo” Lo scrive in una nota Raffaele Speranzon, senatore di Fratelli d’Italia e vicepresidente vicario del gruppo a Palazzo Madama.

 

 

 

 

 

 

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