(ASI) Il Parlamento albanese ha recentemente votato a favore di un accordo con l'Italia per affrontare congiuntamente la crescente sfida migratoria che entrambi i paesi affrontano. Questo accordo, che è stato approvato nonostante le proteste dell'opposizione e delle organizzazioni per i diritti umani, segna un punto di svolta nella gestione dei migranti nel Mediterraneo.
Il cuore dell'accordo prevede il trasferimento e l'accoglienza temporanea di migliaia di richiedenti asilo in centri appositamente designati in Albania, con l'Italia che rimane legalmente responsabile dei migranti durante tutto il processo. Questa collaborazione bilaterale mira a combattere il traffico di esseri umani e a ridurre gli sbarchi illegali sulle coste italiane, con un impatto che si estenderà su entrambi i paesi nel corso degli anni.
L’intesa, approvata con 77 voti favorevoli nonostante le proteste dell’opposizione, consentirà all’Albania di ospitare fino a 3.000 migranti soccorsi dalle acque internazionali. Questi individui verranno temporaneamente sistemati in centri di accoglienza albanesi mentre vengono processate le loro richieste di asilo.
La Presidente Giorgia Meloni ha giocato un ruolo chiave nella negoziazione di questo accordo, che vede l'Italia assumersi la responsabilità legale dei migranti durante l'intero processo e con oltre 600 milioni di euro stanziati dall'Italia per un periodo di cinque anni.
Questa mossa strategica ha già dimostrato risultati tangibili, con una riduzione significativa degli sbarchi illegali del 65% rispetto all'anno precedente. Il Ministro dell'Interno Matteo Piantedosi ha sottolineato che questa diminuzione costante degli arrivi rappresenta un segnale positivo, evidenziando l'efficacia delle misure adottate dal governo italiano.
L'approvazione di questo accordo è stata accolta con sollievo da parte del governo e della popolazione, che hanno dovuto affrontare una pressione sempre crescente a causa dell'aumento degli arrivi di migranti sulle loro coste. Questo accordo offre una via per affrontare la sfida migratoria in modo umanitario e solidale, rispettando nel contempo i diritti fondamentali dei migranti.
Anche in Albania, l'accordo è stato accolto con ottimismo e speranza, con il Primo Ministro albanese Edi Rama che ha sottolineato l'importanza della solidarietà tra i paesi confinanti nel fronteggiare sfide comuni. Questo accordo non solo rafforza i legami tra Italia e Albania, ma dimostra anche l'importanza della cooperazione regionale nella gestione dei flussi migratori nel Mediterraneo.
Anche altrove nel mondo si stanno adottando politiche sempre più restrittive nei confronti dei migranti. Negli Stati Uniti, il Presidente Joe Biden sta considerando misure per limitare drasticamente la possibilità per i migranti di chiedere asilo al confine con il Messico, un'azione che richiama alla mente politiche adottate dall'ex amministrazione Trump, ai tempi definite disumane ma che oggi vengono pubblicizzate come necessarie.
In un momento in cui la questione migratoria continua a dividere opinioni e scuotere le fondamenta dell'ordine internazionale, l'accordo tra Italia e Albania offre una luce di speranza. È un esempio di come la cooperazione tra nazioni possa portare a soluzioni sostenibili e umanitarie per affrontare sfide globali come quella della migrazione illegale.
Tommaso Maiorca – Agenzia Stampa Italia