“La classifica di quest’anno – conclude il rapporto di RSF - ritrova ai primi posti lo stesso gruppo di Paesi che continuano a rispettare le libertà fondamentali: Finlandia, Norvegia e Paesi Bassi. Questo ci dimostra che l’indipendenza dei media può preservarsi solamente nelle democrazie forti e che la democrazia stessa ha bisogno di libertà d’informazione. Vale infine la pena di notare l’ingresso nella top-20 di Capo Verde e della Namibia, due Paesi africani dove non sono stati registrati tentativi di ostacolare il lavoro dei media”.
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