(ASI) Roma – “Tra i vari scenari possibili per l’ex Ilva di Taranto, quello dell’amministrazione straordinaria era proprio il primo da scongiurare. Dopo il Cdm invece pare proprio che Meloni e la sua squadra vadano dritti dritti lì.
È chiaro che una soluzione del genere prefigura il baratro definitivo per l’intero indotto dell’acciaieria, portando alla solita pessima toppa peggiore del buco, con lavoratori di serie A e altri invece di serie B. Insomma, un epilogo arrabattato che non porterà a nulla se non alla dipartita produttiva dell’ex Ilva. Ribadiamo che a nostro avviso serve un accordo di programma che preveda da un lato una profonda diversificazione industriale per il polo siderurgico e dall’altra un totale ripensamento socio-economico dell’intero territorio tarantino, il cui tessuto produttivo non può continuare a ruotare solo ed esclusivamente attorno all’acciaieria. A una prima lettura di quanto deciso in Cdm, il governo vuole reiterare gli errori del lontano passato, e per Taranto questo sarebbe mortale”. Così in una nota il vicepresidente del M5S , Sen. Mario Turco.