(ASI)“L’UGL guarda con particolare interesse all’impegno del Presidente del Consiglio Meloni di portare il tema dell'incidenza dell'Intelligenza artificiale sul mondo del lavoro al G7, sia al vertice dei Capi di Stato e Governo, sia in uno "specifico focus" nei mesi precedenti.
In assenza di interventi rischiamo un impatto devastante sul mercato del lavoro, pertanto, occorre affrontare con strumenti adeguati un fenomeno che non è soltanto tecnologico ma a tutti gli effetti culturale e sociale coinvolgendo in maniera pervasiva gli stili di vita e la sfera privata delle persone con profonde ripercussioni sull’economia nel suo insieme e sull’industria. In particolare lo sviluppo della robotica e dell’automazione interesserà diversi settori come la manifattura, l’automotive, l’edilizia, l’agricoltura, la medicina, la sicurezza determinando radicali mutamenti nel campo dell’occupazione con una crescita significativa di posti di lavoro ad alta specializzazione. Per affrontare le sfide e cogliere le numerose opportunità derivanti dal superamento dell'industria 4.0 sarà necessario da una parte colmare il divario di connettività tra le diverse zone del Paese rendendo disponibile per tutti l'accesso alle reti dati ad alta capacità e, dall'altra, intervenendo con massicci investimenti sulla formazione per incrementare le competenze digitali e incentivare percorsi di riqualificazione professionale e aggiornamento. A tal fine è necessario attuare politiche strutturali di medio e lungo periodo per accompagnare il processo di transizione tecnologica, rivedendo l’attuale modello di relazioni industriali passando alla partecipazione dei lavoratori alla gestione delle imprese e adottando, al contempo, nuove regole volte a salvaguardare l’occupazione e ridurre al massimo l'impatto sociale che le nuove tecnologie avranno sul lavoro”. Lo ha dichiarato Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, in merito alla conferenza stampa del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni presso l'Aula dei gruppi parlamentari della Camera.