(ASI) "Se oggi ci ritroviamo con la fine del mercato tutelato è esattamente per la precisa responsabilità politica e amministrativa del Partito Democratico e dei 5stelle, che oggi incredibilmente ci attaccano. Trovo sorprendenti se non ridicole le accuse che arrivano dalla segretaria del PD Schlein e dal presidente Conte.
Quando infatti entrambi hanno condiviso la responsabilità di governo (Conte2 e con Draghi), come già argomentato in un intervento d’aula, non si sono fatti scrupolo di offrire a Bruxelles lo scalpo della ‘maggiore tutela’ in cambio di non si sa bene quale clausola del Pnrr. Hanno sancito loro il divieto di proroga, senza neppure accorgersi che altri Stati europei proseguivano sulla strada della protezione dei consumatori dal mercato libero e senza scudi. L'attuale governo è stato pertanto fin qui costretto a seguire questa scelta imposta da loro e dall'UE. Sono convinto che ci siano ancora i margini per una trattativa che dovrà svolgersi nelle sedi competenti, quelle europee, per provare a proteggere 15 milioni di utenti dalle scelte del Pd e del M5S. Se non si dovesse riuscire per un rifiuto dell’Unione è accertata la loro unica responsabilità". È quanto dichiara il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d'Italia.