"Sono contento del Codice Identificativo Nazionale: va a rimpiazzare quello regionale che in qualche modo comportava disparità di comunicazione di procedura da una regione all'altra. Questo permetterà di identificare i proprietari e i gestori di case, di controllarli e di migliorare la regolarità dell'industria degli affitti brevi - aggiunge Fagnoni - Resta da dire però che l'aumento della cedolare secca per i proprietari di 2, 3 o 4 immobili è eccessivo, 5 punti su 21 sono un aumento del 24%".
"Un proprietario di cinque immobili che si affida ad un'agenzia non mette in moto risorse umane e strumentali per il raggiungimento di un profitto, che è la definizione di impresa del codice civile - specifica il Ceo di Apartments Florence - L'impresa infatti viene fatta dalla società di gestione: pensare che il proprietario di quattro immobili, in cui parzialmente nell'anno si fanno anche affitti brevi, debba prendere partita Iva per locare proprio immobile è un'assurdità".
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