(ASI) Roma - “Quanti sanno che in Italia ogni giorno muoiono 140 persone a causa dell’inquinamento atmosferico? Parliamo di circa 70.000 cittadini l’anno, di cui oltre 13.000 nella sola Lombardia e 1.550 nella città di Milano.
Una situazione tragica, un tema di vitale importanza come la qualità dell’aria, cui il Governo risponde con un provvedimentino da 2 soldi e una lira, senza visione e senso di urgenza. Perché di fatto questo decreto il problema non lo risolve, lo rimanda. Inquinamento atmosferico e salute sono evidentemente interconnessi. Per migliorare la qualità dell’aria bisogna ridurre le emissioni di gas a effetto serra, promuovendo le rinnovabili e adottando pratiche sostenibili nell’industria, nei trasporti e nell’agricoltura. Tutte scocciature per Governo e maggioranza, che dicono di agire nella tutela delle imprese, quando invece così facendo arrecano loro soltanto un danno enorme. Anche in questo caso non hanno perso occasione per dimostrare la propria intolleranza verso il futuro e la sostenibilità. Ed è per via di questa superficialità e mancanza di visione che rimarremo fermi al palo su tante sfide, come quella della transizione ecologica, che avremmo dovuto e potuto condurre da leader. Sono state completamente inascoltate le nostre proposte di correttivi a un testo lacunoso e schembo, dal quale ovviamente non possiamo che dissociarci”. Così nel suo intervento in Aula su Dl Qualità dell’aria Ilaria Fontana, capogruppo del Movimento 5 Stelle in Commissione ambiente alla Camera.