(ASI) A seguito delle dichiarazioni fatte da Ivan Lo Bello e dai rappresentanti di categoria che denunciano infiltrazioni mafiose dentro il Movimento dei Forconi, Martino Morsello, responsabile del Movimento, sta attuando da due giorni uno sciopero della fame quale forma di protesta e per sollecitare gli organi competenti ad accertare la verità. Morsello, in merito alle gravi affermazioni fatte dalla confinustria siciliana, conferma l'assoluta estraneità del Movimento ed invita Lo Bello a fare i nomi di quei personaggi mafiosi che sarebbero vicini e/o riconducibili Movimento dei Forconi.
Inoltre, Morsello ribadisce che i tre fondatori del movimento: Mariano Ferro, Giuseppe Scarlata e lui, senza alcuna ombra di dubbio, non hanno alcun collegamento con esponenti mafiosi. Acclarato ciò, specifica che il Movimento dei Forconi è invece protagonista, insieme al popolo siciliano, di una trasparente, spontanea, rivoluzione culturale, civile, pacifica e rispettosa delle regole nei modi in cui si manifesta. Stiamo lottando per la nostra terra a difesa di settori strategici, volano per l'economia tutta, quali l'Agricoltura, gli Autotrasportatori dell'Isola. Lotta fatta anche per il bene della nazione. Per questo motivo, in qualità di responsabile del Movimento dei Forconi, immediatamente, mi rendo disponibile a collaborare con Ivan Lo Bello, i rappresentanti di categoria e le istituzioni al fine di contribuire, insieme a loro, ad accertare la verità e l' eventuale esistenza di infiltrazioni mafiose nel movimento.
ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione