(ASI) "Ha fatto bene il Vicepresidente del Consiglio e Ministro degli Esteri Antonio Tajani ad essere molto chiaro in Germania nei suoi incontri sul tema delle Ong e del trasporto dei clandestini.
Chi vuole incoraggiare, a proprie spese, questa pratica deve poi farsi carico dell'accoglienza dei clandestini sui propri territori. Non si possono scaricare sulle spalle e sulle casse degli altri oneri morali e materiali, come pare vogliano fare alcuni esponenti della sinistra tedesca. Anche per quanto attiene la discussione a livello europeo vogliamo chiarezza.
Un conto sono le Ong che svolgono funzioni di assistenza sociale e di tutela delle fasce più deboli delle popolazioni, di qualsiasi nazionalità e di qualsiasi provenienza. Altro sono i fiancheggiatori dei clandestini, che alimentano traffici illeciti diventando, come si suol dire, un 'pull factor'.
Tutta questa roba non va bene. E l'Italia non la tollera. Pertanto, sia a livello di regolamenti europei che di intenzioni tedesche, cambino registro. In Italia ci sono una maggioranza e un governo che non faranno da tappetino alla demagogia altrui. Diremo con educazione e con garbo quello che deve essere detto, ma non rinunceremo alla chiarezza. Tajani lo ha detto. Se in Germania c'è un'ansia di agire di più in questo campo non possono far altro che portare nel loro Paese dei clandestini.
In Italia non comandano le Carola Rackete di ieri, di oggi e di domani, casomai supportate anche da sostegni pubblici di Paesi stranieri. Siamo tutti europei, ma noi difendiamo anche il ruolo dell'Italia". Lo dichiara in una nota il senatore Maurizio Gasparri vicepresidente del Senato (FI).