(ASI) "L’impegno italiano per uscire dalla crisi economica è ampiamente riconosciuto dall’Europa".
Lo ha sottolineato il Ministro Giulio Terzi alla trasmissione “Otto e mezzo”, aggiungendo "Una chiara apertura di credito ed un pieno sostegno all'Italia e all'azione che il governo sta svolgendo è arrivata dal Presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy, in visita a Roma in un momento particolare, a poche ore cioè dal declassamento da parte di Standard & Poor's".
Il declassamento italiano e di altri Paesi europei, in ogni caso, secondo Terzi non prefigura una guerra dollaro-euro. "Farei attenzione a credere che ci sia una lotta all'euro, non risponde alla volontà dell'amministrazione Usa", ha affermato il Ministro, sottolineando che gli Stati Uniti si sono espressi "con chiarezza sulla necessità di un'Europa forte, economicamente e sul piano della sicurezza". Per Terzi inoltre non c’è nessuna alternativa all’euro. "Sono convinto come lo è anche il governo - ha detto - che l'euro sia processo irreversibile, l'integrazione europea va avanti, non ci sono punti di ritorno", e "non bisogna farsi influenzare eccessivamente" dalle agenzie di rating, ha aggiunto il Ministro.
Quanto allo slittamento del vertice trilaterale Italia-Germania-Francia, Terzi ha minimizzato: le "consultazioni a tre" tra Monti, Merkel e Sarkozy "continuano" e prima del Consiglio Europeo del 30 gennaio ci sarà "un approfondimento a tre". Poco dopo il summit di Bruxelles, quindi, verrà organizzato il trilaterale, ha assicurato il Ministro.