(ASI) Mentre il libro del Generale Roberto Vannacci (Il mondo al contrario) è tuttora primo nella classifica delle vendite con grande apprezzamento dei lettori, in Italia si infiammano il dibattito politico e la polemica sull'operato del Ministro Guido Crosetto.
Anche dagli alleati di Governo piovono critiche sulla sua condotta frettolosa e, per certi aspetti, incauta, che ha portato alla rimozione del generale dall'incarico. Singolare e, al contempo, rumoroso è il persistente silenzio della Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. È palpabile una frattura nella compagine governativa. Le dichiarazioni, tra gli altri, di Antonio Tajani, Mattelo Salvini e Vittorio Sgarbi, rendono conto della situazione; senza calcolare Giovanni Donzelli, rappresente istituzionale di Fratelli d'Italia e, tra i giornalisti, Vittorio Feltri. A sinistra arriva inaspettata, ma non impensabile, la presa di posizione di Marco Rizzo, Presidente onorario del Partito Comunista. Altra importante voce dissonante è quella di Gianni Alemanno, reduce dal recente convegno di Orvieto (29-30 luglio), dove si sono date appuntamento molte realtà politiche del dissenso, sia di destra sia di sinistra, che si riconoscono nel progetto di un Movimento per l'Indipendenza dell'Italia - molto critico verso l'esecutivo nazionale, specialmente per il suo impegno militare contro la Russia. Infine, inviti a candidarsi alle prossime elezioni (supplettive di Monza) sono venuti dal Segretario nazionale di Forza Nuova, Roberto Fiore. La consapevolezza diffusa è che in gioco sia la libertà di espressione, sancita dall'articolo 21 della Costituzione e messa in pericolo dai 'poteri forti'. Che il Ministro Guido Crosetto rappresentasse già un elemento divisivo, lo si è visto quando ha sposato la linea interventista americana in Ucraina, nonostante che almeno la metà degli italiani fossero per la pace e contro l'invio delle armi. A questo punto, il buon senso, ma anche i rischi che vengono dall'esterno (Alemanno) e dall'interno (Salvini), dovrebbe suggerire alla Meloni di far fare un passo indietro al Ministro Crosetto. Prima che la situazione si aggravi ulteriormente.
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