(ASI) “È apprezzabile l’impegno ad affrontare tempestivamente la necessità di garantire condizioni di lavoro compatibili con le alte temperature.
È quanto afferma la Coldiretti in riferimento al tavolo convocato dalla ministra del Lavoro, Marina Calderone sull'emergenza caldo, nel corso del quale la Ministra ha annunciato una norma ad hoc anche per l'utilizzo ad ore della Cisoa, la cigo per gli operai agricoli a tempo indeterminato ed anche la deroga al contatore dei 90 giorni annui massimo di utilizzo. La Cisoa – secondo la Coldiretti - non è comunque lo strumento che risolve il problema perché non è sempre possibile fermare la produzione nelle campagne dove occorre garantire le forniture alimentari alla popolazione, salvare i raccolti di prodotti deperibili per combattere il caro prezzi e tutelare la salute dei lavoratori. Si stima che per effettuare le operazioni agronomiche in campagna siano occupate in questo periodo secondo la Coldiretti quasi mezzo milione di persone dalla raccolta della frutta a quella della verdura mentre c’è la vendemmia alle porte. Per garantire la sicurezza dei lavoratori – continua la Coldiretti - vanno sostenuti gli accordi tra le parti sociali per adottare strategie ad-hoc, dall’utilizzo dei dispositivi di protezione allo stop alla raccolta nelle ore più calde fino al lavoro notturno. Una esperienza – conclude Coldiretti - adottata in molte realtà come Verona dove allo scopo di contenere il rischio del colpo di calore il datore di lavoro potrà prevedere, in deroga al contratto collettivo, una diversa distribuzione dell’orario di lavoro giornaliero anticipando (prima delle ore 6:00) e posticipando (dopo le ore 22:00) l’inizio ed il termine della prestazione lavorativa considerando l’intero orario come ordinario.