(ASI) Roma, 10 giu. – “Difendere il made in Italy nel settore delle costruzioni, a partire dal cemento, significa tutelare imprese (2700 imprese) e posti di lavoro (36000 addetti secondo Federbeton), e già questo sarebbe sufficiente, significa qualità dell’occupazione e non ultimo dell’opera stessa, ma significa anche sostenere un settore chiave negli sforzi per la decarbonizzazione, verso la quale le imprese della filiera edile sono orientate da tempo”.
Lo afferma Erica Mazzetti, parlamentare di Forza Italia, componente VIII Commissione lavori pubblici e promotrice, insieme a Federbeton, della conferenza “Opere pubbliche: la qualità e la competenza del Made in Italy al servizio delle infrastrutture”, in programma martedì 13 giugno prossimo ore 12:00 alla Sala Stampa della Camera. “Sicuramente, grazie al nuovo codice degli appalti – prosegue Mazzetti – tuteleremo maggiormente le imprese e i produttori di materiali come il cemento evitando pericolose infiltrazioni dall’estero a detrimenti, lo ribadisco, non solo dell’economia, ma anche del lavoro, dell’ambiente, della qualità dell’opera”. “Non solo, l’industria del cemento ha da subito e concretamente trasformato in pratica gli obiettivi della sostenibilità e della decarbonizzazione, come dimostrano i quasi 160 milioni di investimenti in tecnologie per la sostenibilità e la sicurezza nel biennio 2019-2021 e le circa 370.000 tonnellate di emissioni di CO₂ evitate, grazie alla biomassa presente nei combustibili di recupero”.
Intervengono Davide Tabarelli, Presidente di Nomisma Energia, Massimo Bitonci, Sottosegretario al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Roberto Callieri, Presidente Federbeton, Lucio Menta, Rete Ferroviaria Italiana, Francesca Ottavi, ANCE. L’evento è trasmesso in diretta sulla Web TV della Camera.