In primo luogo, quindi, a nome dei Comunisti Italiani della Calabria, esprimiamo al dott. Lopreiato e alla sua famiglia la piena e incondizionata solidarietà e vicinanza del PdCI per la pesantissima intimidazione subita.
Contestualmente invitiamo il professionista vibonese a proseguire, senza alcun tentennamento, nella sua preziosa quotidiana attività e nel suo “scomodo” lavoro finalizzati ad informare la collettività in un territorio difficile e complicato.
Certamente questa vicenda pone, però, degli enormi interrogativi.
Ha, pertanto, ragione il segretario del Sindacato Giornalisti della Calabria e componente della Giunta Esecutiva Fnsi, dott. Carlo Parisi, nell’evidenziare, pubblicamente, il paradosso costituito dalle azioni di chi vorrebbe imbavagliare la stampa. e che, contestualmente, consente ad un detenuto di scrivere e spedire, tranquillamente, dal carcere una lettera di minacce ad un giornalista che svolge il duro mestiere di cronista.
E’, quindi, del tutto evidente che è necessario un intervento per evitare il ripetersi di atti di questa eccezionale gravità. Il tema della libertà di stampa, diritto costituzionalmente garantito, è attualissimo.
E’, pertanto, indispensabile porre al centro delle emergenze la denuncia contro i tentativi di zittire e imbavagliare la stampa e i tantissimi cronisti che, con grandi rischi e in assoluta solitudine, svolgono un basilare e indispensabile servizio di civiltà e democrazia.
ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione