(ASI) “Opportuna la decisone dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato di adottare misure cautelari nei confronti del gruppo di Meta per presunto abuso di dipendenza economica imponendo la ripresa delle trattative con la Siae.
Un segnale chiaro nei confronti di questi potentati che, calpestando ogni regola, abusano della loro posizione e vorrebbero utilizzare i contenuti senza pagare il giusto costo per i diritti d’autore. Una pretesa inaccettabile da chi, pagando cifre irrisorie di tasse, sta già devastando gli equilibri sociali. I contenuti, che siano musicali o opere di qualsiasi altro genere, vanno pagati per il lavoro che c’è dietro. Nessuno può pensare di lizzare queste produzioni e decidere, al tempo stesso, se o quanto pagarle. Speriamo che la Siae sia in prima linea nel difendere questo principio e noi sosterremo, in ogni sede, la loro battaglia in difesa non solo dei proprietari di quei diritti, ma anche di produzioni che rappresentano il nostro Paese, la nostra musica e la nostra arte”. Così in una nota il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri (FI).