(ASI) Roma, «Avrebbe dovuto dare una linea chiara su una delle principali questioni presenti nell'agenda politica e, invece, il segretario Schlein, davanti a domande dirette sul termovalorizzatore a Roma, ha preferito nuovamente fare mielina.
A questo punto il rischio concreto, a meno che il Pd non riesca a trovare una posizione comune, è che giovedì alla Camera passino gli ordini del giorno contrari al termovalorizzatore e Gualtieri, dopo aver gongolato per l'ok dell'Europa all'impianto ed essersi illuso di dare il via a una nuova era entro il 2026, si veda revocati i poteri commissariali.
Che il Pd fosse deciso a mettere sotto attacco il progetto capace di liberare la città dai rifiuti era abbastanza chiaro già dalla proposta di referendum cittadino arrivata da Ruotolo nei giorni scorsi, che ci fosse l'idea folle di ridiscuterlo anche.
In tutto ciò, però, mi chiedo se qualcuno ha capito che, in assenza di un intervento immediato, Roma rischia di essere irreparabilmente invasa dall'immondizia».
Così Flavia De Gregorio, capogruppo della Lista Civica Calenda Sindaco.