(ASI) "Prima di entrare nel vivo dei temi del mercato del lavoro, sarebbe opportuno risolvere i problemi che restano aperti sulle pensioni".
Così dichiara Cesare Damiano, capogruppo PD commissione Lavoro della Camera aggiungendo: "Va avviata una riflessione sui risparmi complessivi ricavati dal sistema pensionistico: è significativo il richiamo di oggi di Massimo Mucchetti, sul Corriere della Sera, quando afferma che secondo i primi conteggi Inps la riforma Fornero, a regime già nel 2018, comporterà un risparmio pari all’1,4% del Pil. Bisogna chiarire se questo si somma ai risparmi delle riforme precedenti, quelle effettuate tra il 2004 e il 2011, che comportano anch’esse un analogo risparmio su base annua dal 2015 al 2050. Si tratta di una quantità enorme di risorse ricavate dallo Stato sociale che possono essere indirizzate in quota parte in due direzioni: la prima, per consentire ai lavoratori che si sono licenziati e che sono rimasti senza lavoro e senza pensione, di poter accedere alla previdenza con le vecchie regole; la seconda, per finanziare ammortizzatori sociali adeguati a fronteggiare la crisi, senza dover mettere in discussione l’articolo 18".