(ASI) Il 20 febbraio si è svolto a Palazzo Chigi l’incontro tra il governo, le banche e le imprese inerente all'approvazione del decreto sul Superbonus, che ha modificato le regole sulla cessione del credito.
L'attuale governo ha infatti aperto alla possibilità di utilizzare la compensazione tramite F24. Tale decisione, che ha destato non poche discussioni, sembra aver trovato l'approvazione delle banche italiane, che potrebbero così agevolare i propri clienti nella fruizione dell'incentivo fiscale.
L'apertura alla compensazione tramite F24 è stata fortemente voluta al fine di semplificare le procedure di richiesta e erogazione dell'incentivo. Tuttavia, sono ancora numerose le critiche e le perplessità riguardo alla fattibilità e all'efficacia di tale scelta
“Siamo soddisfatti, abbiamo trovato apertura e grande consapevolezza da parte del governo che vanno sbloccati i crediti pregressi, quindi un'apertura all'F24 che era una proposta nostra e di Abi, e un tavolo immediato per il futuro. Il Governo è consapevole che le misure vanno prese rapidamente", ha detto la presidente dell'Ance, Federica Brancaccio, al termine dell'incontro con il governo.
Il bonus rappresenta un'ulteriore iniziativa del governo italiano per incentivare il settore edilizio e favorire la transizione verso una società più sostenibile e attenta all'ambiente.
Esso consiste in una serie di agevolazioni fiscali per interventi di riqualificazione energetica e sismica degli edifici. La novità rispetto alle precedenti edizioni è appunto l'introduzione di questo meccanismo di compensazione F24, che permette ai contribuenti di scontare le imposte dovute al fisco con le spese sostenute per i lavori di ristrutturazione.
Si tratta dunque di una modalità di pagamento delle imposte che permette di utilizzare i crediti d'imposta accumulati per compensare il debito fiscale. In altre parole, se un contribuente ha accumulato dei crediti d'imposta, può utilizzarli per pagare le tasse che deve al fisco.
Questa misura prevede la possibilità di detrarre dal proprio reddito imponibile fino al 110% delle spese sostenute per interventi di miglioramento energetico, riqualificazione sismica e installazione di impianti fotovoltaici.
Il nuovo incentivo avrà un impatto significativo sul settore edilizio, creando opportunità di lavoro e aumentando la domanda di prodotti e servizi energetici efficienti.
L’argomento è comunque stato al centro di un dibattito politico intenso, con diverse dichiarazioni di esponenti del governo italiano.
Secondo il Ministro delle Finanze, Daniele Franco, esso rappresenta un'opportunità unica per il rilancio dell'economia italiana, in quanto favorisce la creazione di nuovi posti di lavoro e stimola l'innovazione nel settore dell'edilizia. Inoltre, è stato esteso anche ai condomini, permettendo così di effettuare interventi di riqualificazione energetica su un maggior numero di edifici: “Il Superbonus 2023 rappresenta un passo importante per la transizione ecologica del nostro Paese e per la creazione di posti di lavoro in un settore strategico come quello dell'edilizia."
Anche il Ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, ha sottolineato l'importanza del Superbonus come strumento per il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione del Paese, affermando che "il Superbonus 2023 rappresenta un'ulteriore occasione per il settore edilizio di diventare più sostenibile e competitivo a livello internazionale."
Tommaso Maiorca – Agenzia Stampa Italia