Sanità. Carenza di medici: tra errori e nuovi valori

(ASI) È sempre difficile analizzare un fenomeno contemporaneo soprattutto se sei anche parte in causa. Ancora si discute su accadimenti di mezzo secolo fa senza essere arrivati ad una conclusione per cui quelle che vado ad esporre sono delle argomentazioni che devono essere considerate una mia opinione senza pretese di verità o oggettività, ma solo occasione di riflessione.

La società evolve. Cambiano usi e costumi e i paradigmi che costituiscono l’impalcatura e lo scheletro della società stessa. Ancora non sappiamo se nasca prima l’uovo o la gallina, nel senso se sia l’umanità che cambi prima della teoria che la profila o se sia la teoria e il paradigma che determini il cambiamento. Sta di fatto che da quando mi laureai nel 1977 ad oggi è cambiata società, medicina ed essere medico.

Crisi valoriale, perdita di punti di riferimento, società liquida? Tutto vero! Non voglio addentrarmi in considerazioni che sono al di sopra della mia portata culturale, né insistere troppo sulla dissoluzione della nostra civiltà occidentale che sta sempre più diventando astorica, massificata, individualista ma nello stesso tempo sempre meno individuale. La mitologia del lusso e del denaro: tutto può e deve essere monetizzato. La civiltà dell’immagine fine a se stessa, dell’economia cartacea in cui la speculazione prevale sulla produzione di un’industria e chi più ne ha più ne metta. Poteva la sanità fare eccezione? Potevano i medici figli di questa società essere diversi?

Sospendiamo per il momento la risposta e facciamo qualche ricognizione su come sono andati certi numeri.

La storia del numero chiuso ha origini lontane risalendo ai primi del ‘900. Fino al 1923, ad esempio, la Facoltà di Medicina poteva essere frequentata soltanto da coloro che avevano la maturità classica. A partire da quell’anno, l’accesso venne consentito anche a chi aveva frequentato il liceo scientifico, ma Il vero cambiamento arrivò nel 1969, quando fu data possibilità a tutti i diplomati di scuola secondaria di poter entrare senza limitazione. Questo portò ad un numero maggiore di medici rispetto alla reale richiesta, creando un danno e portando ad un aumento considerevole della disoccupazione. Fu solo nel 1987 che con Decreto Ministeriale, venne introdotto il test di ingresso per quasi tutte le facoltà scientifiche, proprio per limitare il numero di laureati e soprattutto per effettuare una selezione in base alla qualità delle conoscenze di ogni candidato. Il numero programmato nazionale a livello nazionale è stato introdotto per la prima volta con la Legge 264/99, attualmente in vigore, per l’adeguamento alla normativa europea che ne imponeva l’obbligo a tutti gli Stati membri. Il parametro che venne adottato  fu quello di calibrare il numero di studenti per Università in base alla capacità didattiche di ciascun ateneo. Quello che è mancata, pertanto, è stata una programmazione basata sul “mercato”, sul bisogno di assistenza sanitaria del territorio e sia la Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri che i sindacati medici hanno denunciato tale errore da anni, ma la Politica non ha mai ascoltato. Da molto tempo in fatti, dietro anche l’ analisi che la nostra cassa pensioni stava facendo, era chiaro che soprattutto nella medicina di famiglia si sarebbe creata tale scarsità di medici dato che oltre il 70% dei medici di base erano nella fascia di età 1949-1955, poi ci ha pensato il Covid a far anticipare il pensionamento a tanti.

Altro aspetto: la medicina difensiva. Proseguendo con questa tendenza fra poco tempo sarà un problema trovare anestesisti e chi farà interventi chirurgici di qualsiasi natura soprattutto se complessi. Anche il pronto soccorso sta in grande sofferenza. Questo perché le scuole di

specializzazione non riescono a vedere coperte le offerte formative: a Perugia per la chirurgia solo 3 borse su 8 sono state utilizzate, per la medicina d’urgenza non si è presentato nessuno. Sono numeri che si commentano da soli, tutte le discipline che comportano un alto rischio professionale di contenzioso o che possono essere praticate solo in ospedale sono evitate, mentre quelle con attività ambulatoriale privata come oculistica e dermatologia sono privilegiate.

Altro aspetto: il paradosso amministrativo. La Regione Umbria ha le assunzioni di medici bloccate mi dicono dalla Corte dei Conti in quanto il numero di medici dipendenti e convenzionati risulta superiore in base al rapporto con la  popolazione. Dove stanno tutti questi medici allora? Una prima risposta la troviamo nella mancata razionalizzazione della rete ospedaliera. Quanti ospedaletti dovevano essere chiusi e per tanti motivi tutte le amministrazioni passate non vi hanno messo mano? Purtroppo avere l’ospedale sotto casa non è più possibile, ma ogni volta che si prova a chiudere qualcosa scattano i campanili, i sindaci, le associazioni di cittadini e nessuno vuol prendersi la responsabilità politica di tali scelte. I medici di medicina generale, sempre secondo i numeri della magistratura contabile sarebbero quasi sufficienti ma il problema e che diversi hanno messo il limite al numero dei pazienti da seguire e che poi quasi più nessuno vuole andare nelle zone rurali e montane.

A questo punto proviamo a rispondere alla domanda se i medici figli di questa società possono essere diversi da quello che siamo e mi ci metto anche io.

Fare il medico oggi significa non avere più quel prestigio sociale, quel riconoscimento economico e quel valore di una vota. Una società che in cui  se chiedi ai ragazzi   che  cosa vogliano fare da grandi,  in tantissimi rispondono l’influencer o lo youtuber e in cui è premiata solo l’apparenza perché dovrebbe spingere a fare il medico dove invece viene richiesto sacrificio, sostanza e un apprendistato lungo e faticoso? A suo tempo scrissi” Alzarsi la mattina, andare al lavoro e mettersi addosso il camice bianco comporta anche, volenti o nolenti, mettersi addosso tutte le contraddizioni e le ambiguità derivanti dal cambiamento valoriale che ha subito in questi ultimi decenni la nostra società. Vuol dire che gli altri si aspettano da noi la risoluzione di tutti i loro problemi di salute perché è passato il messaggio che la Scienza e la Medicina lo possono. Tutti vogliono una risposta precisa, veloce e magari sotto casa perché così ha promesso la Politica. Big Pharma ha promesso, a sua volta, una pillola per tutto: per il dolore, la vecchiaia, l’impotenza, la felicità, la bellezza e l’efficienza ….quando sappiamo tutti, invece, che l’essere umano alla fine resta un essere mortale che spesso è affetto da malattie e patologie incurabili in cui si soffre e si perde l’autosufficienza: questo tutti lo sanno ma nessuno lo dice”.

A questo punto concludo sul perché uno deve scegliere un lavoro in cui sei sempre più vittima di violenza anche personale, sei sempre con un piede davanti alla procura della repubblica, la maggior parte guadagna da non poter mantenere  più una famiglia da solo e se sei donna hai grande difficoltà nel crescere i figli ed accudire la famiglia? Perché?

Tiziano Scarponi 

Tags

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

 
L'onestà intellettuale crea dibattito e stimola nelle persone l'approfondimento. Chi sostiene l'informazione libera, sostiene il pluralismo e la libertà di pensiero. La nostra missione è fare informazione a 360 gradi.

Se credi ed apprezzi la linea editoriale di questo giornale hai la possibilità di sostenerlo concretamente.
 

 

 

Ultimi articoli

Le “bombe” di Diana Panchenko sulla guerra in Ucraina

(ASI) Padova – Ammetto di non utilizzare il social “X”, abitualmente per effettuare delle ricerche. In Italia, non è così diffuso quanto nei paesi anglosassoni, e forse ha sempre avuto la nomea ...

Brics, è scontro tra Brasile e Venezuela

(ASI) Si ripresenta lo scontro geopolitico tra i due principali paesi dell’America indiolatina: Brasile e Venezuela. Secondo quanto riportato dalla stampa carioca, infatti, il primo mandatario brasiliano, Luiz Inacio ...

Gabriele d'Annunzio ed Eleonora Duse: due grandi italiani

(ASI) Un incontro di alto profilo storico -culturale quello che si è svolto a Spoltore nel pomeriggio del 18 ottobre 2024 presso la Pinacoteca della Società Operaia di Mutuo Soccorso (Soms), presieduta da ...

Reggenza Italiana del Carnaro, il 14 novembre 1920 d'Annunzio ordina a Frassetto di avanzare

(ASI) Fiume - Nel 1920 viene istituita la Reggenza Italiana del Carnaro, esattamente il 12 settembre e il 30 settembre viene promulgata la Carta del Carnaro, una costituzione, come ho già spiegato, dalla ...

Manovra, Istituto Friedman: la riduzione della spesa pubblica non basta, serve meno Stato e più visione

(ASI) Roma,   - “Le recenti comunicazioni del governo riguardo ai provvedimenti previsti nel progetto di legge di bilancio delineano un quadro articolato, ma purtroppo, per molti aspetti, insufficiente.

Vinitaly Usa. Rotelli (FDI),opportunità straordinaria per le eccellenze italiane

(ASI) “Una vetrina prestigiosa e un’opportunità straordinaria per i vini italiani, resa possibile grazie al grande lavoro di squadra del ministri dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, e degli Affari esteri, ...

Firenze. Pro Vita Famiglia: il 22 ottobre a Palazzo Vecchio la testimonianza della detransitioner Luka Hein con consiglieri comunali, regionali e Senatore Gasparri

(ASI) "La testimonianza diretta del dramma e dei danni di cui sono vittime i minori che vengono spinti alla transizione di genere, proprio come rischiano i giovani italiani quando spinti ...

Moldavia. Maria Sandu in testa nelle elezioni presidenziali. Referendum adesione all'Unione Europea, il "Sì" con il  50,03% è in vantaggio.

(ASI) Il 20 ottobre 2024, la Moldavia ha tenuto sia le elezioni presidenziali che un referendum sull'adesione all'Unione Europea. La presidente uscente Maia Sandu, nota per il suo orientamento europeista, è risultata in ...

 Floridia: 6 e 7 novembre Stati Generali del Servizio Pubblico

(ASI) «La commissione Vigilanza all`unanimità ha espresso l`urgenza di modificare la legge che mette i vertici Rai in mano al governo di turno. Sarà uno dei temi ...

Aggiornamento Elezioni Moldavia: nella diaspora bassa affluenza in Europa e alta in Russia

(ASI)) Il 20 ottobre, la Moldavia ha tenuto sia le elezioni presidenziali che un referendum sull’adesione all’Unione Europea. Per facilitare il voto dei moldavi all’estero, la Commissione Elettorale ...