(ASI) ARERA ha aggiornato oggi le tariffe del gas per i clienti sul mercato tutelato adottando il nuovo metodo di aggiornamento su base mensile introdotto a ottobre. La bolletta del gas cresce del +13,7% rispetto al mese scorso.
La spesa per il gas della famiglia tipo nell'anno scorrevole (compreso tra il 1° dicembre 2021 e il 30 novembre 2022) è di circa 1.740 euro, pari al +63,7% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell'anno precedente.
Dopo la diminuzione registrata lo scorso mese (in cui li consumo di gas per l’inverno era ancora limitato), il costo del gas si attesta, ora, su livelli sempre più elevati, smentendo chi già confidava nella fine dei rincari.
Si tratta di un dato particolarmente allarmante, soprattutto viste le rigide temperature. Tale aumento, inoltre, contribuirà ulteriormente alla crescita dell’inflazione, già al +11,9%.
Per questo è necessario un intervento più incisivo del Governo, che vada oltre le misure già previste in manovra, per aiutare le famiglie a sostenere tali costi. Nel dettaglio, Federconsumatori da tempo rivendica:
- La sospensione dei distacchi per morosità per le famiglie;
- Una rateizzazione lunga delle bollette, consentita dal Dl Aiuti quater solo alle aziende;
- La riforma della bolletta, che preveda una riduzione stabilmente degli oneri fiscali e parafiscali;
- La costituzione di un albo dei venditori, accreditati in base a requisiti e garanzie in termini di solidità, affidabilità, qualità del servizio e sostenibilità ambientale e sociale;
- La ridefinizione del sistema di formazione dei prezzi dell’energia, considerando la media ponderata dei costi delle diverse fonti e disaccoppiando elettricità e gas, per contrastare più efficacemente le speculazioni (considerando le forti spinte al rialzo del costo dell’elettricità);
- La pianificazione di una politica industriale ed energetica di rilancio degli investimenti sulle fonti rinnovabili e sulle tecnologie di accumulo, adottando misure di sostegno allo sviluppo delle comunità energetiche;
Le risorse per mettere in atto tali misure possono e devono essere ricavate anche dal rafforzamento degli strumenti di supertassazione degli extraprofitti realizzati dalle grandi imprese energetiche (in tal senso quella prevista in manovra appare del tutto inadeguata) e da altre aziende in settori quali quello farmaceutico, finanziario, creditizio e dell’e-commerce.
Ci aspettiamo che il Governo, nell’ottica di definire delle misure che siano realmente di aiuto alle famiglie, organizzi, come da ungo tempo non avviene, un incontro con le Associazioni dei consumatori.