(ASI) "Dall’inchiesta pubblicata su Repubblica.it viene il dubbio legittimo che la Lega, al governo, abbia lavorato contro l'Italia e lo Stato per favorire il folle progetto secessionista.
Come può, infatti, un partito, che fa della sicurezza uno slogan politico, permettere che si taglino due miliardi e mezzo alle forze di polizia?”. Lo afferma in una nota il portavoce dell’IdV; Leoluca Orlando, che aggiunge: “Dopo aver barattato, per anni, leggi ad personam, in cambio della possibilità di coltivare il proprio progetto eversivo, secondo un patto scellerato tra Bossi e Berlusconi, la Lega getta la maschera e torna a parlare di secessione, ponendosi così pericolosamente fuori dal perimetro costituzionale. Di fronte a tali insidiosi proclami, tutti i partiti e le forze democratiche del Paese dovrebbero aprire una seria riflessione. Pertanto, noi dell’Italia dei Valori, porteremo in Parlamento la denuncia del tentativo leghista di promuovere la rottura dell’unità d’Italia. Tentativo che va, oltremodo, contro ogni vero spirito federalista fondato sulla solidarietà e sulla diversità delle realtà regionali. Se Bossi e i suoi hanno lavorato contro lo Stato, dovranno assumersene tutte le responsabilità politiche e non solo. La Padania non esiste, l'Italia e soprattutto gli italiani sì".