(ASI) "Pronte centinaia di denunce-querele contro i sindacati che non hanno assistito i lavoratori dissidenti contro il 'Green pass' e l’obbligo vaccinale.
L’Avv. Nicola Trisciuoglio e l’Avv. Giovanna Terracciano da lunedì 26 settembre incominceranno a ricevere le nomine fiduciarie da oltre duecento lavoratori del comparto scuola per agire in sede penale contro ogni sigla sindacale. Spiega in una nota, Stefania Ganino. La lotta da intraprendere contro i sindacati oramai fardello per i lavoratori è diventata necessaria ed improcrastinabile.
Abbandonare i sindacati… stracciare le tessere sindacali… bloccare l’arricchimento parassitario del finto sindacalismo ritirando le deleghe di pagamento ai datori di lavoro… denunciare l’omissione di tutela dei lavoratori dissidenti sospesi, privati della retribuzione e demansionati, richiedere il ristoro dei danni subiti.
Il sindacato dovrebbe perseguire l’obiettivo di tutelare e di migliorare le condizioni di lavoro dei lavoratori.
Ciò non è avvenuto in relazione alle scelte dei lavoratori in tema di “obbligo del green pass” ed “obbligo di vaccinazione” che senza alcuna tutela sindacale - avendo abiurato il sindacato il proprio ruolo - sono stati sospesi, privati della retribuzione con tutte le drammatiche conseguenze che da queste vessazioni di carattere estorsivo sono derivate per ognuno di loro.
I sindacati hanno abbandonato la tutela di questi lavoratori ignorando di prendere anche minimamente in considerazione le loro istanze.
Ora noi tutti sappiamo che fare parte del sindacato non è gratuito.
A Nostro modo di vedere e “sentire il diritto” quando i sindacati non svolgono la loro precipua e principale mansione di tutela del lavoratore omettendo il necessario intervento di “difesa” trattasi di negligenza nello svolgimento di compiti della primaria prestazione assunta attraverso l’esazione del contributo. È questa una omissione di atto dovuto.
È pertanto, possibile fare causa al sindacato in quanto, al pari di ogni altro soggetto giuridico dell’ordinamento, l’organizzazione sindacale non deve, con il suo agire, procurare danni ingiusti ai propri iscritti.
La omissione della tutela del lavoratore dissenziente in termini di “obbligatorietà del green pass” e di “obbligo vaccinale” diventa fonte di responsabilità e configura chiare ipotesi di reato in sede penale, nonché legittima il lavoratore alla richiesta risarcitoria dei danni patiti e patiendi nei confronti del sindacato inadempiente.
La prova della omessa tutela dei lavoratori dissidenti è in re ipsa,
Il mancato intervento sindacale, l’omissione di tutela, peraltro di una minoranza, deve essere ritenuta comportamento iniquo, omissivo e scorretto del sindacato e rappresenta il nesso di causalità tra il comportamento negligente e il pregiudizio sofferto dal lavoratore. Occorre pertanto:
- Abbandonare i sindacati e revocare le deleghe di pagamento a queste associazioni che hanno omesso la tutela ai lavoratori di fronte le illegittime ed anticostituzionali normative governative che hanno vessato milioni di lavoratori.
- Agire legalmente nei confronti dei sindacati in ogni opportuna e pertinente sede giudiziaria.
Il sindacato è oggi il primo nemico dei lavoratori."
Così conclude la nota, Stefania Ganino, Responsabile Direttorio Sindacale di Italia Libera.
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