(ASI) Mario Adinolfi, presidente nazionale e capolista per il Senato in Abruzzo di Alternativa per l’Italia (APLI), saluta l’arrivo del Papa a L’Aquila prevista per domani per la perdonanza celestiniana: “Per la terra abruzzese è un onore accogliere Francesco, operatore di pace.
Mai come in questi mesi ho avvertito la profonda e filiale devozione verso un Papa che non ha perso un solo secondo per provare a costruire un itinerario che faccia tacere le armi tra Russia e Ucraina, avviando il percorso diplomatico che tutto il mondo auspica ma per il quale nessuno se non il Romano Pontefice lavora. A L’Aquila Francesco incontra un popolo abruzzese stremato prima dal terremoto, poi dalla pandemia, adesso dai rincari terrificanti in particolare dell’energia, figli di scelte belliche scellerate compiute dai partiti di governo come dai finti partiti di opposizione. Giorgia Meloni, mia rivale in Abruzzo e unica leader di partito insieme a me presente in questa terra, se vincesse le elezioni ha già detto che continuerà a mandare armi a Kiev perché la guerra contro la Russia continui. Noi di Alternativa per l’Italia abbiamo l’opinione esattamente opposta, che coincide con quella del Papa: bisogna far tornare le diplomazie al lavoro, bisogna far tacere le armi, bisogna fermare la guerra. E dare sollievo al popolo abruzzese come al popolo italiano, piagato da anni faticosissimi”.