(ASI) "Le parole di Medvedev non sono solo un'ingerenza ma una vera e propria invasione nella nostra democrazia. Se Salvini non prende nettamente le distanze dai deliri di Medvedev, e non attraverso battute sterili, si rende suo complice.
Non abbiamo ancora sentito dire da Salvini che il patto siglato da Lega e Russia unita nel 2017 è carta straccia, così come sono sempre più evidenti le coincidenze tra i biglietti aerei acquistati dall’ambasciata russa per Salvini a fine maggio per una presunta mediazione sulla guerra in Ucraina, il goffo rimborso e la scelta di luglio di far saltare il governo Draghi. Mi auguro che Salvini ritrovi presto la parola su questo tema e chiarisca da che parte sta, se con l'Europa che il Partito democratico vuole rafforzare sempre di più o con il progetto chiaramente anti europeo di Putin e dei suoi complici. Nonostante i tentativi di rassicurazione di FDI, la mancata presa di posizione di Salvini sulla Russia e l’imbarazzante silenzio sempre più assordante di Berlusconi, rende il centrodestra non credibile. E sui rapporti con il regime di Putin e la collocazione del nostro Paese nel panorama europeo non ci possono essere opacità". Così Francesco Boccia, deputato PD e responsabile Regioni e Enti locali della Segreteria nazionale, in diretta a Omnibus su La7.