Alla cortese attenzione di Carlo Calenda e di Matteo Renzi
In questo passaggio decisivo per il futuro degli italiani,vi chiediamo di dare vita ad una proposta elettorale unitaria nella quale si possa riconoscere una parte sicuramente importante dei cittadini.
Nei programmi dei vostri partiti vi sono elementi convergenti ed indicazioni progettuali sufficienti a giustificare una comune scelta di governo rafforzata dalla pragmatica continuità con l'esperienza Draghi.
Nella strategia di governo,che affronta le questioni del risanamento economico;della transizione ecologica; della protezione sanitaria; della riforma dello Stato e della pubblica amministrazione; della sicurezza sociale; della politica attiva di genere e di generazione; vi chiediamo di offrire soluzioni alle ormai ineludibili domande che vengono dai territori centro meridionali del Paese.
I sottoscrittori di questa lettera sono uniti in Mezzogiorno Federato, un nuovo meridionalismo che spinge a prendere atto della enorme distanza che l’Italia del centro sud ha rispetto alle altre parti del Paese per infrastrutture e per servizi; ma a non ritenere che la questione debba essere superata con una domanda risarcitoria . Ma piuttosto guardando al Mezzogiorno come ad un territorio dove risiedono fattori di sviluppo disponibili per l’intero Paese, primo tra tutti la nuova centralità del Mediterraneo, mare interno al sistema eurasiatico, e nodo essenziale economico, sociale, strategico.
Riteniamo che una nuova forza politica che voglia il cambiamento debba, nell’interesse dell’intero Paese, perseguire la perequazione sud-nord intervenendo per rendere
competitivo il Mezzogiorno.
È un indirizzo che ci ha indicato l’Europa in maniera perentoria, al quale va accoppiato il ripristino della legalità, riparando all’abbandono a cui lo Stato ha condannati questi territori e le loro popolazioni .
Una scelta di questo genere va portata avanti anche nel momento in cui da più parti si alza la domanda di ampliamento delle autonomie e ciò per risolvere il problema strutturale di fondo e fare partire con gli stessi strumenti di base tutti i territori.
Vogliamo che questa richiesta venga accolta nell’interesse dell’intero Paese,consentendoci di essere in questa sfida elettorale, con il compito di coinvolgere tanta parte di cittadini elettori che si sono tirati fuori dall’impegno civile.
Nei prossimi giorni, forse nelle prossime ore, verranno compiute scelte che incideranno nell’avvenire del Paese. Voi sarete protagonisti di queste scelte: nel bene o nel male. Ma in quello che si attende il popolo italiano: un nuovo sistema politico; una nuova cultura di governo; un diverso spirito civile; una ritrovata moralità pubblica; ponete anche la consapevolezza che senza Mezzogiorno non c’è Nazione .
Mezzogiorno Federato.
Claudio Signorile, Salvatore Grillo, Andrea Piraino, Sandro Principe, Ercole Incalza, Alfredo Venturini, Francesca Straticò, Felice Antonio Iossa, Salvo Fleres, Salvatore Sannino, Maurizio Ballistreri, Alberto Tedesco, Simonetta Lorusso, Enzo Mattina, Libera Falcone, Giancarlo Armenia, Rodolfo LaTegola, Luciano DeGregorio, Gianvito Caldararo, Sebastiano Andò, Biagio De Marzo, Felice Laudadio, Paolo Gonzales, Franco Adamo, Aldo Michele Radice, Aniello Savarese, Assunta Chianese, Giuseppe Campidoglio, Gianfranco de Franco, Michele Drosi, Vito Labarile, Turi Lombardo, Marco Pugliese, Ida Tramonti, Antonella Marsala, Guglielmo Merazzi, Nunzio Leone.