(ASI) La Comunità Incontro Onlus di Amelia ha celebrato la ricorrenza insieme ai futuri “baschi verdi” della Guardia di Finanza e al Sottosegretario di Stato alla Difesa On. Giorgio Mulè per un messaggio di vita, di legalità e contro ogni forma di dipendenza e liberalizzazione.
Alla vigilia della Giornata Mondiale contro la droga, per la struttura terapeutica fondata da Don Gelmini giunge anche un importante riconoscimento istituzionale: è stata infatti chiamata a far parte del tavolo tecnico sulle dipendenze, istituito nelle scorse settimane dal Sottosegretario di Stato alla Salute Andrea Costa. Il compito sarà di proporre metodologie per verificare l’appropriatezza e la qualità dei percorsi di trattamento e riabilitazione erogati ai soggetti affetti da dipendenze. A rappresentare la Comunità in questo prestigioso tavolo ministeriale, sarà la Dott.ssa Tania Fontanella responsabile dell’Equipe multidisciplinare.
Per merito dell’esperienza della Comunità Incontro, che da oltre quarant’anni accoglie ragazze e ragazzi che mostrano il desiderio di ricostruire il proprio futuro, questa mattina si è svolta a Molino Silla una iniziativa di autentica crescita umana con la visita degli allievi finanzieri impegnati nel 21° corso presso la Scuola Addestramento di Specializzazione della Guardia di Finanza di Orvieto. Una mattinata che ha visto numerosi momenti di confronto, condivisione e rinascita, con le ragazze e i ragazzi in percorso che hanno portato la propria testimonianza di vita. Ad accompagnare gli allievi a Molino Silla, il Cappellano Militare, don Eugenio Campini in previsione della giornata internazionale Onu contro l'abuso e il traffico illecito di droga. Istituita nel 1987 dalle Nazioni Unite, cade il 26 giugno e quest'anno avrà come tema “Affrontare le sfide della droga nelle crisi sanitarie e umanitarie”.
Nel corso della mattinata, si è recato a Molino Silla anche il Sottosegretario di Stato alla Difesa On. Giorgio Mulè che in occasione di questa importante celebrazione ha inteso portare il suo saluto ai ragazzi della Comunità e a tutti i partecipanti, con il suo messaggio di no a qualsiasi forma di dipendenza o liberalizzazione. “La droga non si combatte con la droga. La Comunità incontro di Amelia – ha affermato il Sottosegretario nel corso del suo intervento - è presidio sicuro di speranza, impegno sociale, integrazione dove si respira aria buona di solidarietà. Qui ci sono persone che hanno deciso di affrontare una difficile battaglia. Concedersi una seconda possibilità è un loro diritto sacrosanto. Abbiamo il dovere di aiutarli ad affrontare questo percorso molto impegnativo”.
“Ho ascoltato le testimonianze di chi vuole riprendere in mano la propria vita e ricominciare. Il senso della mia presenza oggi è sostenere come faccio ormai da anni questa battaglia e portare la mia vicinanza”, ha detto Mulè.
“La prevenzione e la repressione dei traffici e della diffusione delle droghe sono una priorità del governo. Le nostre forze di polizia sono impegnate ogni giorno nell’azione di contrasto al narcotraffico. La presenza oggi di una rappresentanza della Guardia di Finanza è un segnale forte di fiducia. La fiducia e il sostegno che nelle donne e uomini in divisa può trovare chi ha smarrito il sentiero e ha bisogno di aiuto”.
A Molino Silla, i “baschi verdi” Anti Terrorismo Pronto Impiego hanno potuto constatare personalmente la concretezza e le conseguenze dell’uso delle sostanze e si sono confrontati con chi, attraverso un percorso di recupero, tenta di rinascere con sacrificio e coraggio. La visita ha rappresentato un momento di riflessione su quanto sia indispensabile contrastare l’uso delle sostanze agendo soprattutto in termini di prevenzione. In tal senso, gli allievi hanno acquisito ancor più consapevolezza del loro fondamentale ruolo nella lotta alla criminalità diffusa.
Uno scenario che dimostra quanto sia indispensabile nel nostro Paese lavorare sinergicamente e al tempo stesso individuare strumenti adeguati per fronteggiare l’emergenza droga. Dai dati in possesso della Comunità Incontro, emerge un allarme reale ed in costante aumento: non solo il primo approccio alla sostanza avviene in fasce d’età sempre più giovani, ma si evidenzia un aumento dell’uso di sostanze come la cannabis, cocaina, crack, alcol e l’avvicinamento al gioco online. La Struttura riceve quotidianamente numerose richieste da parte di famiglie che non riescono a fronteggiare il disagio dei propri figli adolescenti tanto da dover riscontrare l’esigenza di prevedere nuovi posti letto all’interno di strutture accreditate e convenzionate per fronteggiare le situazioni di criticità giovanile.
Durante la visita di questa mattina il momento più emozionante è stato quello in cui il Responsabile della Struttura, Giampaolo Nicolasi e Tania Fontanella, hanno spiegato agli allievi l’approccio più corretto da avere verso le vittime di sostanze stupefacenti, trattando argomenti importanti, come la gestione dell’emergenza e le relative strategie per affrontarla nonchè aspetti legati alla prima accoglienza. Per don Eugenio Campini, “andare verso colui che ha bisogno è sempre un valore inclusivo che permette di accrescere la volontà di combattere il male, le nuove povertà. La volontà matura nelle possibilità e occasioni che s’impongono nella vita ed è solo allora che si manifesta la consapevolezza che nulla è difficile per colui che vuole”.