(ASI) "Ci troviamo di fronte all'ennesimo voto di fiducia volto ad impedire una discussione alla luce del sole dei singoli emendamenti del dl Pnrr, un provvedimento diventato praticamente 'omnibus'. E ancora una volta il testo sarà esaminato soltanto da una delle due Camere perché, come accade sempre più spesso, le Commissioni sono state convocate e poi rinviate di continuo.
Non è di certo questo il modo di affrontare un provvedimento così importante per la ripresa economica italiana".
Così il senatore di Fratelli d'Italia Lucio Malan, durante la discussione in Aula.
"Quando il Pnrr è stato scritto a livello europeo e recepito in Italia era in corso l'emergenza sanitaria generata dal Covid con gli inevitabili riflessi sull'economia, mentre oggi ci sono altre emergenze, tra le quali quella energetica causata della guerra in Ucraina. Nonostante questo si prosegue con il vecchio piano contenente un certo fondamentalismo ambientalista che applica dogmi in maniera acritica, come ad esempio l'eliminazione dei motori endotermici entro il 2025" e prosegue: "Una scelta che consentirà alla Cina di assorbire nuova produzione a danno dell'Europa e dato che lì non c'è alcun limite alle emissioni, aumenterà automaticamente l'inquinamento globale. Il tutto come diretta conseguenza dell'aspro confronto tra le visioni ideologiche fondamentaliste e la realtà. Il pericolo peggiore che può correre la politica è sostituire la realtà con l’ideologia ".
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