(ASI) “Il PNRR non può essere riscritto perché ciò richiederebbe la riapertura di un negoziato complesso e il Paese farebbe una brutta figura.
La prima cosa da fare dunque per valorizzare in pieno gli investimenti provenienti dal PNRR è riqualificare l’amministrazione locale”, è quanto ha dichiarato Tommaso Dal Bosco, Direttore di FederBim (Federazione Nazionale dei Consorzi di Bacino Imbrifero Montano) intervenendo ad un convegno su Pnrr e investimenti pubblici organizzato da Ali e a cui ha preso parte anche la Ministra Mariastella Gelmini. “Bisogna svecchiare i meccanismi e aiutare i Comuni a sviluppare progetti più ampli adottando una visione più complessiva. La spesa pubblica per investimenti -ha proseguito Dal Bosco- è da anni compressa da procedure che alla lunga hanno finito per influenzare la stessa struttura della PA, specie quella locale, per non farla spendere allo scopo di tenere in sicurezza i conti pubblici. Ora invece i soldi ci sono e il piano va applicato. Tantissimi sono i progetti previsti per gli enti locali e la difficoltà di gestirli è, in verità, una storia vecchia, avendo perso negli ultimi anni il 20% della forza lavoro” ha sottolineato. “Non è facile in pochi mesi far cambiare pelle a un sistema di procedure e di controlli fatti proprio per non spendere, e sicuramente non basta permettere ai comuni di assumere se il nuovo personale sarà selezionato e formato sulle vecchie procedure. Continuare a fare meglio la cosa sbagliata è il più grande errore che potremmo commettere. Dobbiamo viceversa avere il coraggio di innovare radicalmente la spesa pubblica per investimenti aggregando i territori e le amministrazioni per far decollare piani integrati e razionali, sfruttando le strategie locali aggregate intorno alle città metropolitane, alle unioni di comuni, alle comunità montane e ai nostri consorzi BIM. Per farlo -puntualizza Dal Bosco- dobbiamo utilizzare l'ingegneria finanziaria e il mercato dei capitali privati sempre più orientato a finanziare progetti che guardano alla sostenibilità. Noi come Federbim -ha poi concluso il Direttore - stiamo preparando il lancio di un fondo ad apporto per realizzare nei nostri territori montani un grande piano di investimenti per infrastrutture sociali: scuole, case per la salute, impianti sportivi. Veicoli, questi, che diventeranno ottime possibilità di investimento anche per il PNRR e risponderanno alla domanda dei comuni, e non alle necessità di spesa dei ministeri”.