(ASI) Roma – “Un ddl costituzionale per la modifica degli articoli 36 e 37 della Carta per l'introduzione del diritto a lavorare in condizioni di sicurezza fisica e psichica di ciascun lavoratore e del diritto (in particolare per le donne) alla genitorialità, libera da pregiudizi o limiti imposti dalle aziende”.
Ad annunciarlo in un’intervista ad Avvernire è il capogruppo M5s nella commissione Lavoro in Senato e vicepresidente della commissione d'inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia, Iunio Valerio Romano, primo firmatario della proposta di legge di modifica costituzionale. Per Romano n tema di infortuni “occorre intervenire sulle cause. La prevenzione, la sicurezza non sono dei meri adempimenti burocratici ma garantiscano tutele sostanziali sul luogo del lavoro. Per assicurare che sia davvero così, serve anche una cultura della sicurezza, il cui seme va gettato fin dalla scuola ed è importante che la Costituzione sia attualizzata e venga introdotto un principio sacrosanto”. Poi il senatore del M5S rilancia la proposta del Movimento per istituire una Procura nazionale del Lavoro. “Il ddl - afferma - è già stato incardinato nelle commissioni Giustizia e Lavoro, dovrebbe aprirsi la fase emendativa. Il fine è l'istituzione di una procura composta da magistrati specializzati nel settore, che possano coordinarsi fra loro e garantire processi rapidi e giusti. Non significa intervenire solo a valle, perché se non c'è una risposta di giustizia efficace, si alimenta il senso di impunità che genera altra illegalità". "Inoltre - osserva Romano - è necessario coordinare tutti gli organi di vigilanza che si occupano della materia e velocizzare i processi”. E riferendosi alle modifiche al superbonus e alla norma Orlando, Romano sottolinea: “La norma va bene ed è frutto di una nostra spinta, perché contenuta in un emendamento del M5s, all’interno del quale però c’è anche la richiesta che le aziende che accedono a questi benefici si qualifichino come in grado di garantire determinati standard di sicurezza, come per gli appalti pubblici. Se venisse recepita anche questa parte sarebbe un passo avanti”. Infine riferendosi dell’alternanza scuola-lavoro dice: "come tutti i percorsi formativi, è uno strumento valido, ma a volte maschera rapporti di lavoro veri e propri. Dobbiamo agire sulla garanzia che venga realizzato lo scopo per cui nasce”. “E, come M5s, abbiamo chiesto che venga avviata un'indagine conoscitiva per aprire un faro e capire cos'è che non funziona”, conclude il senatore del M5S.