(ASI) Roma – “C’è troppa discrezionalità nella sottrazione di minori ai genitori e negli affidi a famiglie e comunità, non ne usciremo senza nuove regole e ispezioni più capillari e frequenti. Il caso dei fratellini di Cuneo, allontanati dalla mamma dopo le accuse di violenza rivolte al padre è emblematico: la madre che ha denunciato è stata trattata come se fosse lei pericolosa per i figli.
Ho conosciuto la mamma di questi ragazzi, una donna distrutta che dopo avere ‘riavuto’ i 3 figli più grandi non si capiva perché la più piccolina non potesse tornare da lei. Ora che tutti i ragazzi sono tornati a casa, è il momento di capire quali errori sono stati commessi e perché: ogni allontanamento è un episodio traumatico nella vita dei ragazzi e non può essere deciso senza tutte le attenzioni e cautele come è successo a Bibbiano e, purtroppo, succede ancora in tante situazioni”. Così Laura Cavandoli, deputata della Lega, presidente della commissione parlamentare di inchiesta sulle attività connesse alle comunità di tipo familiare che accolgono minori.