(ASI)E’ stato un turno ricco di sorprese quello di Europa League disputato il 30 novembre e l’1 dicembre. Per le italiane qualificazione rimandata all’ultimo turno. All’Udinese, uscita indenne da Rennes, basterà un punto per ottenere la matematica certezza del passaggio ai sedicesimi. L’avversario è di quelli blasonati, ma il Celtic odierno non sembra essere un ostacolo insormontabile.
Più complesso è il cammino della Lazio che a dispetto della vigilia non è riuscita ancora a qualificarsi ed il compito non sembra dei più semplici. Infatti il Vaslui degli ex “italiani” Gladstone ed Adailton si è rivelato un avversario ostico che oltre ad avere il vantaggio negli scontri diretti coi laziali (causa pareggio con gol dell’Olimpico) avrà anche un turno sulla carta più abbordabile contro il già eliminato Zurigo. Per i biancocelesti il duro ostacolo dello Sporting Lisbona con in vetrina l’ex bomber dell’Utrecht Van Wolfswinkel ed il bulgaro ex Parma Bojinov. Negli altri incontri la principale sorpresa arriva da White Hart Lane dove il Paok, seguito da un nutritissimo gruppo di tifosi, compie l’impresa e si qualifica per il secondo anno consecutivo ai sedicesimi. Per gli “Spurs” è quasi finita in quanto al Rubin Kazan (sbarazzatosi facilmente dello sparring partner Shamrock Rovers) basterà un punto, senza dimenticare che a parità di scontri diretti si ricorrerà alla differenza reti. E questa arride nettamente ai tartari (+5). Nel gruppo B passa lo Standard Liegi (2-0 sull’Hannover), che proverà a migliorare il risultato dei quarti di finale raggiunti nella stagione 2009-10. Fatta anche per i tedeschi in virtù del pareggio tra Vorskla e Copenhagen che elimina entrambe. Nel gruppo C il Psv si prende la leadership violando il campo del Legia in un girone già deciso da tempo con olandesi e polacchi approdati ai sedicesimi con due giornate d’anticipo. L’Hapoel vince nel moderno Stadionul Nationale e lascia l’ultimo posto al Rapid Bucarest. Detto del girone D con lo Sporting che doppia le rivali (12 punti contro i 6 di Vaslui e Lazio), nel girone E continua la favola dello Stoke City, tornato in Europa League (allora era Coppa Uefa) dopo 37 stagioni (ultima nel 1973-74), mentre il Besiktas grazie alla sofferta vittoria contro il Maccabi Tel Aviv, con doppietta di Quaresma, trova una vittoria fondamentale che quasi azzera le speranze della Dinamo Kiev. Si tratta di una piccola rivincita per i turchi, letteralmente bastonati nei sedicesimi dello scorso anno da Sheva & Company (1-4 ad Istanbul, 4-0 a Kiev). Nel gruppo F, scappato l’Athletic Bilbao di Bielsa (2-1 sullo Slovan Bratislava), rischia seriamente l’eliminazione il PSG, reduce da una campagna acquisti molto dispendiosa. La bordata di Svento in pieno recupero non solo permette al Salisburgo di rimpinguare il risultato, ma vale anche il vantaggio nello scontro diretto (3-1 per i parigini all’andata, 2-0 per gli austriaci al ritorno). Nel gruppo F il Metalist Kharkiv si dimostra brillantissimo travolgendo l’Austria Vienna 4-1 e guadagnandosi il terzo passaggio del turno nelle ultime 4 partecipazioni. Match-ball sprecato per l’Az, che non va oltre lo 0-0 contro il modesto Malmo. Gara da non sbagliare quella con gli ucraini nel prossimo turno per evitare sgradevoli sorprese. Nel gruppo H suicidio del Maribor che in poco più di 20 minuti è capace di dilapidare un vantaggio di 3 gol e di perdere la partita, permettendo così al Bruges di qualificarsi, mentre il Braga con il gol dell’ex Newcastle Hugo Viana fa suo il match contro il Birmingham che recrimina per l’errore dal dischetto di Zigic. L’Inghilterra, a meno di improbabili miracoli e di qualche retrocessione eccellente dalla Champions’ rischia seriamente di trovarsi con una sola rappresentante nei sedicesimi. Nel gruppo J uno Schalke non entusiasmante conquista una sofferta vittoria contro lo Steaua ed il conseguente passaggio, mentre è bagarre per il secondo posto con tre squadre racchiuse in un solo punto. L’AEK Larnaca di Fortin (seppure in panchina) ridà fiato alle sue speranze vincendo a sorpresa contro i “motorizzati” del Maccabi Haifa e proverà ad emulare i rivali dell’Apoel Nicosia per una doppia qualificazione che sarebbe storica e miracolosa per uno stato come Cipro. Meno probabile è il rientro del Wisla Cracovia (vincitore 2-1 ad Odense) in ottica qualificazione nel girone K. Twente e Fulham saranno le squadre qualificate a meno non tanto di una vittoria del Wisla sugli olandesi, ma di un’impresa dell’Odense a Craven Cottage. Nell’ultimo girone prosegue spedito il cammino dell’Anderlecht, unica squadra a punteggio pieno dell’intera rassegna. Espugnata anche Atene, i bianco malva si sono rivelati una squadra compatta, guidata dalle ormai bandiere Juhasz e Gillet, oltreché dai gol di Matias Suarez, omonimo del più famoso Luis Suarez. La Lokomotiv Mosca, con qualche grattacapo e grazie all’ingresso dell’ala sinistra Maicon piegano lo Sturm Graz (al quale non basta l’eurogol di Kainz) ed accedono ai sedicesimi. Il 14 e 15 dicembre l’ultima giornata, quella che darà il quadro definitivo delle squadre qualificate.
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