Di fronte a tanta nettezza, sarebbe auspicabile che anche il nostro premier Mario Draghi fugasse ogni dubbio. Ricordiamo che gli italiani in ben due occasioni hanno detto no al nucleare, e che in tutto il Belpaese non c’è un amministratore locale che sgomiti per avere una centrale nucleare sul proprio territorio. Noi dobbiamo lavorare per dare risposte immediate sul caro-energia con aiuti mirati per imprese e famiglie, ma sul lungo periodo è necessario investire in maniera finalmente massiccia sulle energie rinnovabili. Le fantasiose congetture del centrodestra sul nucleare sono pura melina demagogica: parliamo della fonte più dispendiosa e che richiede i tempi più lunghi. Quindi essa è inutile per superare questa fase di rincari, e fuori dal tempo nell’ottica della transizione ecologica. Da Draghi ci aspettiamo un segnale netto sulla questione”. Così in una nota i senatori M5s in commissione Industria Gianni Girotto, Cristiano Anastasi, Marco Croatti, Gabriele Lanzi e Sergio Vaccaro.