(ASI) "La discussione intorno all'elenco dei lavori gravosi e usuranti non puó lasciare indietro le moltissime attività dei trasporti che hanno queste specifiche caratteristiche".
A dichiararlo il Segretario Generale della Uiltrasporti Claudio Tarlazzi.
"Penso ai lavoratori marittimi e portuali, ai conducenti delle metropolitane, al personale di manovra ferroviaria e ai macchinisti di treno, agli addetti dei trasporti a fune e quelli del carico e scarico dei bagagli del settore aereo, ma anche ai dipendenti delle imprese funebri. Questi lavori hanno tutte le caratteristiche dei lavori usuranti o gravosi, ma soprattutto incrociano tutti direttamente la questione della sicurezza sul lavoro".
"Questo tema - ha proseguito il Segretario - è per noi fondamentale, non possiamo permetterci di rinunciare al riconoscimento di queste attività come gravose o usuranti soprattutto con la consapevolezza che si tratta di attività dove il rischio di infortuni è molto alto e in molti casi l'aspettativa di vita è ridotta."
"Ci aspettiamo - ha concluso Tarlazzi - che tutti questi lavori vengano ricompresi nell'elenco dei lavori usuranti/gravosi, in caso contrario ci sarà la necessità di una mobilitazione del settore trasporti. La qualità del lavoro e la sicurezza sono questioni davanti alle quali non possiamo permetterci di arretrare di un solo passo. I fatti di cronaca di questi giorni sono solo l'ultima dimostrazione che ancora oggi nel nostro Paese si muore di lavoro, una strage che dobbiamo assolutamente fermare mettendo in campo tutti gli strumenti necessari".