(ASI) Il piano di sviluppo economico e sociale 2021-2025 (Pdes) della Bolivia chiamato “Ricostruire l’economia per vivere bene, verso l’industrializzazione con sostituzione delle importazioni” è stato approvato in via definitiva dal Senato della Bolivia.
Nel corso della discussione in aula il ministro per la Pianificazione dello sviluppo, Gabriela Mendoza, ha sottolineato che il regolamento prevede di destinare al settore produttivo una cifra superiore al 50% degli oltre 33miliardi di dollari stanziati.
Tale normativa, secondo un comunicato diffuso dal Parlamento, si aggiunge al Piano Generale di Sviluppo dello Stato Plurinazionale istituito dalla legge n. 777, del Sistema di Pianificazione Statale.
La legge si compone di sei articoli e di una disposizione aggiuntiva che stabilisce condizioni obbligatorie per enti quali gli organi Legislativo, Esecutivo, Giudiziario ed Elettorale nonché la Corte Costituzionale Plurinazionale, i Centri di Controllo e Difesa della Società e dello Stato, Autonomie Enti territoriali e Università Pubbliche.
Uno degli scopi del regolamento, come ha spiegato Mendoza, è focalizzato su dieci punti strategici per la ricostruzione dell’economia boliviana, colpita dalla disastrosa gestione del governo golpista guidato da Jeanine Áñez.
La Bolivia è uno dei tre paesi dell'America Latina che dovrebbe crescere economicamente di più nel 2021 secondo i dati diffusi dalla Commissione economica per l'America Latina e i Caraibi (Eclac), dopo un drammatico calo nel 2019.
Fabrizio Di Ernesto - Agenzia Stampa Italia