Un inciampo gravissimo: se qualcosa di simile si fosse verificato ai tempi del governo Conte II, l’allora premier e la ministra Catalfo sarebbero stati sottoposti a un pubblico ludibrio senza eguali da stampa, sindacati e soggetti coinvolti. In pratica, chi si è trovato in quarantena in questo 2021, anche solo per essere venuto a contatto con un positivo al Covid-19, rischia di vedersi dimezzare lo stipendio in quanto l’Inps non può provvedere ad erogare nessuna indennità di malattia. Come M5s riteniamo questo un problema di non poco conto. La proroga dello Stato di emergenza impone attenzione al fatto che alcune misure a tutela dei lavoratori vengano anch’esse prorogate, come appunto l’indennità di quarantena e per i lavoratori fragili. Nel “Sostegni bis” abbiamo visto stanziare risorse su emendamenti che poco avevano a che fare con lo stato di emergenza, pertanto ci aspettiamo ed esigiamo che per il governo restino una priorità i lavoratori. E che venga sanato questo macroscopico vulnus relativo ai lavoratori in condizioni di fragilità e a coloro che sono impossibilitati a lavorare a causa del Covid”. Così in una nota i senatori del M5s in commissione Lavoro e Previdenza Sociale.