(ASI) “Il Ministero della Cultura fa sapere che in occasione del G20 gli ‘Stati codificheranno i musei come luoghi che collaboreranno sotto il profilo della ricerca e della formazione. Un momento di crescita secondo il dicastero guidato dal ministro Franceschini.
Se la crescita di una nazione si misura con lo sviluppo della cultura che produce allora è impensabile questa evoluzione senza valorizzare le dovute competenze. Rammentiamo a Franceschini che ancora oggi ci sono operatori museali non abilitati e pagati 4,50€ l’ora. Una miseria. Parliamo di un comparto che comprende anche le guide turistiche, professionisti che superano un esame di Stato per poter esercitare che da anni vengono marginalizzati e oggi più che mai minacciati da nuove forme di pseudo-professionalizzazione, come le guide ‘esperenziali’. L’Italia è cultura e la cultura è anche turismo, ma è surreale constatare che il governo italiano non punti in alto, non crei elevate professionalità e faccia invece proliferare abusivi, monopoli come quello di CoopCulture e improvvisati spesso sponsorizzati solo da politicanti che scambiano futuribili patentini con voti. Abbassando qualità delle prestazioni e retribuzione. Nel G20 della Cultura l’Italia dovrebbe parlare anche di questo”.
E’ quanto dichiara in una nota Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera e deputato di Fdi.