(ASI) “Da qualche giorno alcuni organi d’informazione hanno ricominciato ad allarmare sulla ripresa dei contagi. Va bene la prudenza, anche perché ritrovarsi centinaia di migliaia di persone in quarantena inficerebbe sulla vita sociale ed economica di tutti i giorni. Ma il punto centrale è un altro: l’indice di gravità del Covid è misurabile con le sole ospedalizzazioni.
E se la doppia dose di vaccino le evita, come attestano qualificati studi scientifici, ad esempio quello dello Spallanzani, si metta fine a questo terrorismo psicologico che finisce soltanto per far danni sia ad un’economia oggi in ripresa, grazie anche all’estate, sia allo stato psicologico di tante persone già provate da un anno e mezzo molto difficile”.
È quanto afferma in una nota Domenico Mamone, presidente del sindacato datoriale Unsic con oltre tremila uffici in tutta Italia (tra Caf, Patronati, Caa, ecc.) e autore della ricerca “Covid e dintorni” con il giornalista Giampiero Castellotti.
“Come organizzazione di rappresentanza degli imprenditori abbiamo primi segnali positivi sul fronte economico in tutta Italia, specie nell'ambito dell’export – conclude Mamone – per cui questi continui salotti televisivi che discutono sul nulla sono davvero deleteri. Ci si occupasse già ad organizzare scuola e trasporti, per evitare l'ennesimo anno discontinuo nelle classi. Sarebbe il caso che il ministero della Salute diffondesse principalmente un dato secco, basilare ma assente in queste inutili discussioni: gli sparuti nuovi ricoverati sono persone che si sono vaccinate sì o no?”.