(ASI) L’Italia è divisa tra caldo estremo e violenti temporali con un clima tropicale che ha provocato dall’inizio dell’estate più di una bufera al giorno tra bombe d’acqua, trombe, d’aria, tempeste di fulmini e violente grandinate. E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti su dati dell’European Severe Weather Database (ESWD).
Si contano già 21 eventi estremi lungo la Penisola dall’inizio dell’estate con il maltempo che ha colpito il nord che fa salire il conto dei danni nelle campagne provate dalla siccità e dall’afa che persiste al sud caldo. Una vera calamità – sottolinea la Coldiretti - in un momento particolarmente delicato per le coltivazioni agricole con la raccolta di frutta, verdura e cereali mentre ci si avvicina alla vendemmia. La grandine – precisa la Coldiretti - è l’evento più pericoloso per le campagne perché distrugge in pochi minuti il lavoro di un intero anno ma nelle regioni del nord si segnalano anche trombe d’aria, vento forte e bombe d’acqua con la richiesta di avvio delle verifiche per la dichiarazione dello stato di calamità con interi campi di mais e grano completamente azzerati ma anche strutture ed edifici rurali scoperchiati. Siamo di fronte in Italia – continua la Coldiretti – alle conseguenze dei cambiamenti climatici con una tendenza alla tropicalizzazione e il moltiplicarsi di eventi estremi con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo. L’ effetto dei cambiamenti climatici con l’alternarsi di siccità e alluvioni non impatta solo sul turismo ma ha fatto perdere – conclude la Coldiretti – oltre 14 miliardi di euro in un decennio, tra cali della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne con allagamenti, frane e smottamenti.