(ASI) Da ieri è iniziato lo sblocco dei licenziamenti e le multinazionali Abb e Sanofi partono con i tagli. Nel milanese si temono da subito mille licenziamenti. Ma al momento è molto difficile stimare quale sarà l'impatto complessivo della soppressione di vincoli.
Sul tema interviene Valerio Arenare del Sindacato Sinlai:" Avevamo già lanciato l'allarme tempo fa facendo presente che il rischio di ondate di licenziamenti, soprattutto da parte delle multinazionali, fosse molto probabile se non certo. Ma questa inutile classe politica, sia di maggioranza che di minoranza, ha fatto orecchie da mercante. Ed invece, ecco i primi licenziamenti e nelle prossime settimane aspettiamoci altre notizie simili. I sindacati maggiormente rappresentativi hanno emesso comunicati rassicuranti, parlando di grande risultato solo perché, in un accordo di poche righe, il Governo consigliava alle aziende di attuare la cassa integrazione prima di licenziare. E questo dimostra quanto i sindacati maggiormente rappresentativi siano nemici dei lavoratori. Da oggi inizia il massacro dei lavoratori delle multinazionali e non solo, noi non faremo come CGIL CISL e UIL, non ci accontentiamo di due righi inutili, inizieremo tutte le forme di protesta possibili. È in gioco il futuro di centinaia di migliaia di lavoratori Italiani, chi resta a guardare e non reagisce, sarà complice di questo massacro".